Terrorismo, 24 secessionisti veneti arrestati

Blitz dei carabinieri del Ros. In manette anche  il fondatore della Liga Veneta, Franco Rocchetta, ex parlamentare.A guidare l'operazione la Procura di Brescia. Sequestrato un carro armato per azione a Venezia. Due in manette nella Marca. Indagato un leader dei Forconi

PADOVA. Blitz dei carabinieri del Ros contro un gruppo secessionista accusato di aver messo in atto «varie iniziative, anche violente», per ottenere l'indipendenza del Veneto, e non solo. Ventiquattro gli arresti in corso di esecuzione da parte dei militari dell'Arma in varie regioni, su ordine della magistratura di Brescia. Nelle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Brescia su richiesta della procura, sono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. I Carabinieri stanno anche eseguendo perquisizioni a carico di altri 27 indagati. Secondo le indagini del Ros, le persone arrestate avrebbero fatto parte di un «gruppo riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l'indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano».

Tra gli episodi contestati ai secessionisti arrestati oggi dai carabinieri su disposizione della magistratura di Brescia c'è anche quello, riferiscono gli investigatori, della «costruzione di un carro armato da utilizzare per compiere un'azione eclatante a Venezia, in piazza San Marco». Il mezzo è stato sequestrato. I particolari dell'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella procura di Brescia.

Tra gli indagati figurerebbero anche un leader del Forconi e un ex deputato. Fra i primi nomi che si fanno on-line (sul sito L'indipendenza) ci sarebbero Lucio Chiavegato e Patrizia Badii, rispettivamente presidente e segretaria della Life, e anche il direttore del quotidiano l’Indipendenza” Gianluca Marchi, a cui hanno sequestrato il computer. I soggetti nel mirino della procura sono “Alleanze tra i popoli”, “Veneto Serenissimo Governo”, “Veneta Seressima armata”.

In Veneto sono 16 i provvedimenti restrittivi e 33 le perquisizioni complessive nell'operazione del Ros, coordinata dalla Procura di Brescia. Tre gli arresti in provincia di Padova, 8 le perquisizioni. Nel Veronese 9 arresti e 8 perquisizioni. Due arresti in provincia di Treviso. Tre arresti in provincia di Rovigo. Altri arresti non precisati in provincia di Vicenza. Mas lòa notizia che sta facendo tremare il fronte indipendentista e venetista è che tra gli arrestati dell'inchiesta della Procura di Brescia vi sarebbe anche il fondatore della Liga Veneta, Franco Rocchetta, ex parlamentare che pochi giorni fa, in occasione della dichiarazione di indipendenza del Veneto, era in piazza a Treviso benedicendo Gianluca Busato e la sua petizione on-line. In manette ci sono due ex "Serenissimi" che assaltarono il campanile di san Marco, a Venezia, nella notte tra l'8 e 9 maggio 1997. Si tratta di Luigi Faccia e di Flavio Contin.

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Tra gli indagati figurerebbero alcune persone vicine al noto gruppo dei Serenissimi e il presidente e la segretaria della Life, l'associazione che avrebbe avuto un ruolo particolarmente attivo nel periodo di contestazione dei cosiddetti forconi dell'8 dicembre scorso. L'"epicentro", sempre secondo quanto si è appreso, sarebbe Casale di Scodosia, nel Padovano dove sarebbe stato trovato il "tank". con un cannoncino da 12 millimetri, ma durante le fasi di montaggio c'erano stati problemi di calibratura e di recupero dei pezzi per la sua costruzione.

L'indagine sarebbe partita anche da accertamenti su Veneto Stato, il gruppo politico indipendentista che si era presentato anche alle elezioni comunali di Treviso e che ha tra i suoi rappresentanti l'ex vicesindaco di Riese Pio X Guadagnini.

 

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