Telefonata a “Chi l’ha visto?” «Ho notato Marco a Padova»

Secondo l’anonimo il giovane si troverebbe da qualche giorno all’ospedale Nessun riscontro, i genitori: «Sappiamo che doveva andare al panevin di Faè»
ferrazza agenzia foto film oderzo riissa caserma zanusso profughi
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ODERZO. Nel Monticano non è stato visto né dall’elicottero né dal reparto dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Sul territorio nessuno lo ha incontrato. Nessuna segnalazione a carabinieri, polizia locale e protezione civile che da lunedì 6 gennaio, il giorno successivo alla sua scomparsa, cercano dappertutto Marco Dal Ben, 38 anni di Oderzo. Di lui nessuna traccia nell’Opitergino, è come se fosse scomparso nel nulla. Non si danno pace i familiari, che ieri sera hanno lanciato un commosso appello tramite il programma di Rai 3 “Chi l’ha visto?”. E proprio durante la trasmissione ha chiamato un telespettatore segnalando che un uomo molto somigliante a Marco bivacca da qualche giorno nella sala d’attesa dell’ospedale di Padova. Una città che lui ha frequentato ai tempi dell’Università, fino alla laurea in farmacia un anno fa. Immediatamente sono partite le verifiche.

In attesa di conferme, il pensiero di mamma Luigina è andato a quanti la sera del 5 gennaio si trovavano al Panevin di Faè. «È lì che Marco ci aveva detto che sarebbe andato– raccontano i familiari– se c’è qualcuno che lo ha visto, ci dia qualche informazione in più. Se qualcuno lo ha notato, ci confermi che fosse davvero al Panevin di Faè». I carabinieri di Oderzo sono a disposizione. L’appello ai presenti alla bubarata è anche dettato dalla possibilità di rivedere le foto eventualmente scattate all’evento, per verificare la presenza di Marco. Il pomeriggio del 5 gennaio Marco era infatti uscito di casa verso le 16, lo hanno visto in centro al paese alla birreria Biber, l’ultimo avvistamento attorno alle 20.30.

Mamma Luigina ripercorre gli ultimi momenti. «Non ho notato nulla di strano– aggiunge–voleva andare al Panevin di Faè, la prima volta l’ho chiamato attorno alle 19.30 senza ricevere risposta. Poi alle 22 ho richiamato, ancora niente. Alle 23 mi sono un po’ preoccupata, ancora nessuna risposta». Il cellulare risultava staccato, di Marco nessuna notizia. Alle 24 la famiglia Dal Ben inizia a cercarlo, decine di chiamate a parenti e amici, ma nessuno sa nulla. La paura che gli possa essere successo qualcosa di brutto, magari un incidente stradale. A quel punto la famiglia si rivolge al vicino ospedale per chiedere notizie, invano. Ed è proprio uscendo di casa che viene notata l’auto di Marco, regolarmente parcheggiata vicino all’Inps a pochi passi dalla loro abitazione. Dentro pare sia tutto in ordine, ma lui non c’è. Che si possa essere allontanato con l’auto di qualcuno, prima di far perdere le sue tracce? Sono ore di angoscia in casa Dal Ben. Ieri sera mamma Luigina e il fratello Franco, si sono rivolti direttamente a Marco con un appello televisivo: «Caro Marco sono giorni che non abbiamo più tue notizie, siamo disperati, fatti vivo, insieme possiamo risolvere ogni problema, in qualsiasi modo contattaci». I familiari, infatti, credono nell’allontanamento volontario e per questo hanno diffuso un appello sui social: «Aiutateci a ritrovare il nostro Marco, al momento della scomparsa indossava un giubbotto scuro, dei jeans e delle scarpe da ginnastica blu». —

Niccolò Budoia

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