Telecamere di sicurezza il Comune spesa i privati

VEDELAGO. Controllo di vicinato, non ronde, ma cittadini con gli occhi aperti per incrementare la sicurezza. L’assessore Daniele Soligo ci tiene a precisare qual sia la vera natura di questo servizio decollato in questi giorni a Barcon e a Fossalunga, dove sono stati apposti i cartelli che segnalano questa attività.

«Una modalità appositamente studiata dall’associazione Controllo di Vicinato che nella persona del viceresponsabile Veneto Valter Codognotto ha formato i volontari e i coordinatori. Al momento si sono costituiti quindici gruppi di cittadini, di cui quattro sono già operativi: la loro composizione varia, si va dai sette ai trenta volontari», spiega l’assessore alla sicurezza, «che si terranno in contatto con una chat gestita da un coordinatore, anche lui appositamente formato per questo ruolo. Lo scopo è favorire la sicurezza, ma l’iniziativa rappresenta anche un’occasione di socializzazione tra le persone. Chiunque può aderire al controllo di vicinato: il riferimento è la polizia locale di Vedelago nella persona di Cristian Stocco».

Il controllo di vicinato si integrerà con il sistema di videosorveglianza. Oltre alle telecamere installate dall’amministrazione comunale vi potranno essere anche quelle dei privati: «Abbiamo un sistema informatico in grado di gestire fino a quattrocento occhi elettronici grazie a un investimento di 250 mila euro in tre anni, sistema che potrà essere integrato con quelle posizionate dai privati puntate sui luoghi pubblici. I cittadini potranno acquistare una telecamera la cui installazione sarà a carico del Comune. Si tratta di un investimento sui tre-quattromila euro che permetterà di tenere sotto controllo anche le aree di minor frequentazione, ma non per questo meno a rischio».