Susegana, dal castello di San Salvatore al castello di Collalto anche in carrozzina
Inaugurato l’itinerario da 6,4 chilometri che attraversa paesaggi collinari ed è accessibile a tutti con punti di appoggio in cui caricare le carrozzine elettriche

Si è ufficialmente inaugurato oggi, 3 novembre, a Susegana il nuovo percorso accessibile “Da Castello a Castello”, un itinerario di 6,4 km che collega il Castello di San Salvatore al Castello di Collalto, attraversando i suggestivi paesaggi collinari di Susegana, tra vigneti, boschi e borghi storici. Il taglio del nastro ha visto la partecipazione delle autorità locali e di figure significative del mondo paralimpico. Presenti: il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il sindaco di Susegana Gianni Montesel, la presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Marina Montedoro, il progettista Giovanni Carraro. Tra gli ospiti il Presidente del Comitato Paralimpico Davide Giorgi.
«Percorrere queste colline Patrimonio dell’Umanità», commenta Luca Zaia, «e sapere che ora possono farlo tutti, davvero tutti, è una grande emozione. Questo percorso non è solo una strada, ma un messaggio potente: nessuno deve sentirsi escluso dalla bellezza. Rendere accessibili i nostri territori è un atto di rispetto, di giustizia, di civiltà. Il Veneto che vogliamo è così: aperto, accogliente, capace di includere con i fatti e non solo con le parole».

«Con l’inaugurazione del percorso accessibile ‘Da Castello a Castello’, le nostre colline compiono un passo concreto verso un turismo che mette al centro le persone e i valori dell’inclusione. Rendere accessibile un luogo significa abbattere barriere, fisiche e culturali, e promuovere un’idea di accoglienza che valorizzi la diversità come risorsa», commenta Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, «Il turismo accessibile in Italia oggi vale oltre 5,3 miliardi di euro e rappresenta un comparto in continua espansione, capace di generare sviluppo, lavoro e coesione sociale. È un settore che unisce sensibilità e opportunità che il nostro territorio è pronto a far proprie per accogliere in modo autentico e responsabile. In questo contesto, la Regione del Veneto si distingue come una delle più virtuose in Italia: ha saputo integrare le politiche di accessibilità con quelle di sviluppo turistico, promuovendo la rimozione delle barriere architettoniche, la realizzazione di itinerari turistici inclusivi e il sostegno alla rigenerazione e alla transizione digitale delle imprese turistiche».
Il progetto “Turismo sociale inclusivo”
Tra gli esempi, il progetto regionale “Turismo sociale e inclusivo”, avviato nel 2017 con la Spiaggia di Nemo a Jesolo, è oggi un modello di riferimento a livello nazionale, esteso a tutto il territorio veneto, coinvolge le località di mare, montagna, percorsi fluviali e siti UNESCO, e ha ottenuto risultati così significativi da portare, per il biennio 2024-2026, al raddoppio del contributo statale da 1,6 a 3,5 milioni di euro. Risorse che serviranno a migliorare l’accessibilità fisica e sensoriale dei luoghi e la formazione del personale, anche in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.
«Già nel 2009», continua Montedoro, «con il Manifesto per la promozione del turismo accessibile, l’Italia ha tracciato un percorso chiaro verso un turismo come diritto per tutti. Oggi, strumenti come la Bandiera Lilla o il Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità, istituito dalla Legge di Bilancio 2024, ne rafforzano l’attuazione. Con il nostro primo percorso ‘Da Castello a Castello’», conclude, «portiamo questi principi nel cuore del paesaggio UNESCO, trasformandoli in realtà. Questo percorso è un invito a vivere la bellezza in modo autentico e aperto a tutti, perché un territorio è davvero sostenibile se diventa anche il più possibile accessibile a chi ha meno gradi di libertà e non pensiamo solo alle persone con disabilità, ma anche ai nostri anziani, alle famiglie con bimbi piccoli o a chi temporaneamente, a seguito di infortunio, ha difficoltà motorie».

Il percorso
Il percorso, concepito per garantire fruibilità inclusiva e sicurezza, si sviluppa su fondo misto di asfalto e ghiaia compatta e presenta tratti pianeggianti e salite dolci, adatti anche a persone con ridotta mobilità, grazie a una progettazione attenta e mirata. Il dislivello è contenuto (D+ 160 m), e il grado di difficoltà è turistico (T), rendendo l’itinerario adatto a tutti, anche a chi utilizza carrozzine da passeggio.
Lungo il percorso sono previsti punti di appoggio, tra cui la Cantina Borgoluce, dove sarà possibile ricaricare le carrozzine elettriche. Il tracciato giunge al parcheggio principale di Collalto, ai piedi del borgo, dove si trova un ulteriore punto d’appoggio con il cicloristoro RodaMata.
«Desidero sottolineare con orgoglio il valore di questo nuovo tratto accessibile che si inserisce nel progetto dei sentieri del territorio UNESCO», commenta Giovanni Carraro Project Manager Trekking e Itinerari dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, «Ci troviamo a Susegana, in uno dei luoghi più importanti della Buffer Zone dove il paesaggio abbraccia le Colline Patrimonio dell’Umanità e, al tempo stesso, lambisce il fiume Piave, Sacro alla Patria. Per la prima volta in questa area anche le persone con disabilità possono apprezzare sul campo gli elementi distintivi della nostra rete escursionistica, condividendone la bellezza. Questo risultato nasce da un lavoro che ho portato avanti negli anni con grande passione attraverso la realizzazione di 40 itinerari a piedi, tra cui il Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Nello specifico, il percorso scelto si sviluppa lungo un segmento dell’itinerario n.18 della rete e collega due simboli del territorio, il Castello di San Salvatore e quello di Collalto, legati a una storia millenaria e a una famiglia che ha segnato questo territorio fin dai tempi più antichi. Vedere la nascita di questo nuovo percorso significa aprire le porte di un patrimonio che appartiene a tutti e di questo ne sono fortemente orgoglioso».
La strada, che offre spettacolari punti panoramici e viste mozzafiato sui paesaggi circostanti, è inoltre chiusa al traffico nei giorni festivi, garantendo un’esperienza ancora più tranquilla e immersiva per chi desidera vivere il paesaggio senza disturbi.
«Il percorso accessibile “Da Castello a Castello” è in perfetta sintonia con l’impegno costante del Comune di Susegana di realizzare progetti inclusivi, pensati per essere fruibili da persone con diverse forme di disabilità», commenta il sindaco di Susegana Gianni Montesel, «Come Comune accogliamo con favore questa iniziativa, che consente a tutti, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche, di godere della bellezza del nostro territorio. La chiusura al traffico nei fine settimana e la progettazione accessibile sono scelte che garantiscono la sicurezza e la tranquillità di tutti coloro che desiderano esplorare le nostre colline. Questo percorso è un esempio concreto del nostro impegno a rendere Susegana un luogo sempre più inclusivo e accogliente per ogni persona».
Il progetto, che è stato testato da Assi Onlus – Associazione Sociale Sportiva Invalidi, è promosso dall'Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in collaborazione con il Comune di Susegana. La progettazione del percorso è stata affidata a Giovanni Carraro.
Un esempio di turismo sostenibile e accessibile, che valorizza il paesaggio delle Colline Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e che si apre a un pubblico sempre più ampio, nel segno dell’inclusione e della sostenibilità.
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