Supersonic, altra rissa pestato un ventenne nel park della disco

SAN BIAGIO DI CALLALTA. Un’altra rissa a San Biagio, alla discoteca Supersonic. Stavolta nel parcheggio, quando il locale aveva già chiuso i battenti da oltre mezz’ora. Protagonisti un albanese di 27 anni, residente nella Marca, e due ghanesi ai quali i carabinieri, dopo averli identificati, stanno dando la caccia. In realtà, si tratta di un’indagine che sarà condizionata dall’eventuale presentazione della querela da parte dell’albanese. L’uomo è stato infatti dimesso dall’ospedale di Treviso, dov’era stato ricoverato nella notte per curare le ferite riportate nella rissa, con una prognosi inferiore ai venti giorni, la soglia limite oltre la quale scatta l’inchiesta d’ufficio.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di San Biagio di Callalta che sono subito intervenuti nella notte, poco dopo le 4.40, nel parcheggio della discoteca, per quietare gli animi. Sul posto è stato necessario l’intervento dell’ambulanza del 118, che ha provveduto a trasportare l’albanese, che nella zuffa aveva avuto la peggio, all’ospedale Ca’ Foncello, dove è stato trattenuto fino al tardo pomeriggio della giornata di ieri.
Nel frattempo i carabinieri della compagnia di Treviso, coordinati dal capitano Stefano Mazzanti, continuano le indagini della maxi rissa che nella notte tra l’8 e il 9 febbraio scorso una quindicina di persone tra addetti alla sicurezza del locale e mestrini in trasferta punitiva. Per il momento i denunciati sono sette ma il numero potrebbe lievitare ulteriormente. Sul locale pende anche la segnalazione in questura della rissa, in base all'articolo 100 del Tulps (Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza). Ora starà al questore decidere eventuali provvedimenti che potrebbero comportare anche la sospensione della licenza con la chiusura temporanea del locale che ha sede a San Biagio.
I gestori del locale, però, si chiamano fuori. «Con la lite di ieri notte» spiega Manuel Venerandi, figlio del patron del locale «il Supersonic non c’entra nulla. È avvenuto infatti all’esterno e soprattutto quando la discoteca era già chiusa. Voglio in ogni caso sottolineare che noi siamo parte offesa per quanto riguarda la rissa di due settimane fa. Il personale del Supersonic è intervenuto per sedare gli animi. Non per accenderli. Spero che di questo si tenga conto».
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