Sul mercato pure Villa Duchessa e Vittoria

CONEGLIANO. Nobiltà decadute, la difficile gestione di immobili dalle ampie metrature onerosi da mantenere, business falliti. Sono tante le ragioni che negli anni hanno alimentato il mercato delle dimore storiche della Marca (e non solo). Il caso di villa Canello stride perchè c’era stato un contributo dello Stato, perché l’edificio è rimasto abbandonato per anni e perché la sua valutazione è letteralmente crollata in dieci anni passando da 7,9 a 3 milioni in regime di fallimento (a cose normali il valore sarebbe stato di un milione più alto), ma a Conegliano non è l’unico.
Sul mercato c’è da tempo Villa Duchessa, edificio del Seicento dotato di barchesse, uno stupendo corpo centrale e un parco di 35mila metri. I proprietari chiedono 4,9 milioni; poco piùdi quanto viene richiesto per Villa Vittoria, tra Conegliano e Vittorio Veneto, gioiello risalente al diciannovesimo secolo posto sul mercato (ristrutturato) a 4,7 milioni. Questi due degli immobili citati dalla perizia fallimentare di Villa Canello per valutare l’immobile sul colle Giano. Ma nella Città del Cima ci sono altre dimore storiche offerte a possibili acquirenti. Si trovano anche nel mercato on line, segno che è venuto meno ormai anche il caratteristico silenzio sugli affari delle famiglie bene. Si tratta del “castello” in via da Coderta, sulle colline coneglianesi: villa, casa del custode, torre e interrati in vendita a 3,9 milioni. C’è la villa liberty poco fuori il centro cittadino (3,5 milioni) e c’è Villa Rugiada, una proprietà di notevole pregio architettonico, restaurata, in una zona residenziale, in vendita a pochi minuti dal centro storico di Conegliano . Richiesta? “Solo” poco meno di due milioni.
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