Strade trevigiane, allarme pedoni: 7 vittime in dieci mesi. Ma la mortalità cala del 28%

Diffusi i dati in vista della Giornata mondiale per le vittime della strada: 34 morti e quasi duemila feriti nel 2025. La Provincia rafforza i progetti di prevenzione con scuole, Ulss 2 e Prefettura

Domenica 16 novembre si celebra la Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada. In occasione della ricorrenza, la Provincia di Treviso ha diffuso i dati aggiornati sugli incidenti nel territorio, ricordando con cordoglio le persone che hanno perso la vita e rinnovando l’impegno per la sicurezza stradale.

 

Dai dati elaborati dal Centro di Monitoraggio degli incidenti e dall’Ufficio Statistica provinciale, in collaborazione con Prefettura e Forze dell’Ordine, emerge un quadro in chiaroscuro: da gennaio a ottobre 2025 si contano 1.988 feriti e 33 vittime, salite a 34 dopo il tragico incidente del 4 novembre a Conegliano. Nel 2024 erano state 62 le persone decedute in tutto l’anno e 2.699 i feriti.

 

Il bilancio segna comunque un miglioramento: rispetto allo stesso periodo del 2024, la mortalità sulle strade della Marca è calata del 28%, mentre gli incidenti con feriti registrano un -18,8%. Le fasce più colpite restano gli under 30 (42% delle vittime) e gli over 60 (36%).

 

Preoccupa però l’aumento degli investimenti mortali, diventati la prima causa di decesso nei sinistri del 2025: sette i pedoni uccisi, pari al 21% del totale, quattro dei quali ultraottantenni. In tre casi l’incidente è avvenuto su rettilineo e sempre in giorni feriali. Seguono, tra le dinamiche più ricorrenti, fuoriuscite autonome e scontri frontali, entrambi con un’incidenza del 18%.

 

«Ogni numero rappresenta una tragedia per famiglie e comunità – sottolineano dalla Provincia –. Serve consapevolezza, prudenza e formazione per ridurre i rischi alla guida».

 

L’Ente ha ricordato il progetto “SOS Guida Sicura”, con cui Treviso è risultata tra le Province vincitrici del bando nazionale Mobilità Sicura, promosso dall’Unione Province Italiane e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’iniziativa, che vede come partner Ulss 2, Prefettura, Federazione Motociclistica Italiana e Ufficio Scolastico Provinciale, prevede 40 nuove lezioni di educazione stradale nelle scuole superiori e attività di formazione rivolte anche agli adulti.

 

Nei giorni scorsi, inoltre, si è riunito al Sant’Artemio il Tavolo per la Sicurezza Stradale, nato nel 2022 e promosso dalla Provincia insieme a Ulss 2, Prefettura, Cittadinanzattiva e oltre 30 realtà tra forze dell’ordine, polizie locali, autoscuole e associazioni in memoria delle vittime.

 

Un coordinamento stabile che punta a rafforzare la rete territoriale per la prevenzione, la sensibilizzazione e la pianificazione degli interventi.

 

«La sicurezza sulle strade – conclude la Provincia – è un obiettivo comune: solo attraverso formazione, controlli e responsabilità condivisa possiamo continuare a salvare vite».

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