Strade, scuole, parco: è allarme alberi ecco il “censimento” di quelli pericolanti

All’interno del cortile della scuola media Papa Giovanni XXIII una pianta è visibilmente piegata in diagonale. Si va in via XXX Aprile e un paio di tigli penzolano verso il marciapiede nord. Si attraversa la strada e un altro tiglio è piegato verso il marciapiede sud. Basta poi fare un salto nel parco Legrenzi e si notano tre pini marittimi altissimi che svettano diagonalmente. Situazione da tenere sotto controllo anche in viale della Vittoria, dove un tiglio si piega così tanto verso la strada che un furgone che volesse parcheggiare lì sbatterebbe contro la pianta. Al parco Manin una conifera è così piegata che da un lato le radici sono in superficie.
L’allarme
Sono alcuni esempi di alberi da tenere sotto controllo, limitandosi al centro storico, dopo il campanello d’allarme scattato in seguito alla caduta di un tiglio nove giorni fa in via XXX Aprile e di una conifera l’altro ieri nel cortile della scuola elementare Marconi. Un altro tiglio in via XXX Aprile è stato fatto tagliare dal Comune dopo che gli addetti comunali al verde avevano segnalato la pericolosità della pianta. Sotto accusa sono soprattutto i lavori eseguiti per i sottoservizi, che potrebbero aver tranciato radici e indebolito le piante. In pratica le cadute recentissime di alberi di alto fusto, pur non avendo provocato danni perché avvenute quando il piazzale del duomo nove giorni fa era vuoto e la scuola chiusa l’altro ieri, hanno reso urgente fare una verifica sulla stabilità delle piante prima che cadano intesta alla gente.
La ricognizione
«I nostri giardinieri hanno fatto una prima ricognizione e ci avevano appunto segnalato la pericolosità di un tiglio che poi è stato tagliato – spiega il sindaco Marzio Favero – qualche anno fa avevamo fatto tagliare alcune piante nella piazzetta del mercato del pesce perché erano a rischio e allora ci avevano criticato fortemente. Adesso incaricheremo una ditta di censire lo stato di salute delle piante perché i cambiamenti climatici portano eventi estremi e molto localizzati che potrebbero mettere a repentaglio la stabilità delle piante».
La commissione
Sul caso interviene anche il Pd, che chiede la convocazione di una apposita commissione per studiare la situazione e valutare come procedere. «Fermo restando che secondo il nostro punto di vista la presenza di aree verdi e di alberi in una città è importante, riteniamo che vadano però gestiti – afferma il capogruppo Pd Davide Quaggiotto – È necessario censirli, quando si interviene su di essi è fondamentale farlo in modo competente perché altrimenti si rischia di indebolirli favorendone la caduta: ad esempio una capitozzatura svolta in modo non corretto dà luogo a queste conseguenze; anche i lavori pubblici vanno svolti considerando le necessità degli alberi: coprire con troppo cemento la base di un albero potrebbe renderlo più debole. In sintesi è fondamentale una programmazione anche su questo versante, perciò intendiamo conoscere cos’è stato fatto finora ed eventualmente fare proposte costruttive, con la consapevolezza che l’ex amministratore Andolfato su questo tema aveva messo in campo delle iniziative efficaci e una di queste era il censimento degli alberi». —
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