Stop a motocross e quad Sui colli scatta il divieto

Valdobbiadene e Miane hanno emesso l’ordinanza per fermare i fuoristrada Il sindaco Colmellere ai club: «Sentieri danneggiati, fauna e flora sono a rischio»
Di Alberto Della Giustina

MIANE. Basta moto da cross e quad, moto a quattro ruote motrici, a scorrazzare sui sentieri del Cesen e della montagna di Miane. Il sindaco Angela Colmellere ha scritto ai motoring club della provincia, le associazioni dei centauri, per chiedere più attenzione e rispetto per il territorio prealpino e per la montagna del Quartier del Piave, anche considerati i vari divieti previsti dalla legge. Ed a proposito di divieti c’è anche un’apposita ordinanza, emessa ad hoc e uscita in questi giorni, che vieta il transito con mezzi motorizzati sul “Troi dei Cavai”, ameno sentiero turistico che lambisce le malghe della montagna mianese. I problemi causati dalle accelerate sui sentieri e nel bosco sono noti ai più: buche e poi dilavamento dei sentieri e del terreno a causa dell’acqua piovana, impatto nocivo sulla fauna, la flora e gli ecosistemi. Si aggiunga che tutta la rete sentieristica viene manutenuta anno per anno dalla fatica e con le risorse delle associazioni del territorio, del comune e della comunità montana e si capiranno i motivi per i quali il sindaco Colmellere ha scritto ai motociclisti. «Ho scritto una lettera ai moto club della zona per chiedere più rispetto della nostra montagna e maggior attenzione ai sentieri da parte di tutti i motociclisti. La manutenzione viene fatta annualmente dalla fatica dei volontari delle associazioni territoriali, non si può perdere tutto in un colpo di spugna. Le moto da cross creano danni ma i quad ancor di più, la nostra montagna, il Cesen, con tutta la rete sentieristica, non è fatta per essere percorsa in lungo e in largo con questi mezzi motorizzati» ha spiegato il sindaco. Un problema diffuso nella fascia prealpina trevigiana. A Vittorio Veneto è noto, con tanto di cartelli di avviso, e anche nella vicina Valdobbiadene: «L’ordinanza è stata emessa coordinandoci con Valdobbiadene, anche la vicina amministrazione si trova ad affrontare questo problema. Ci sono delle leggi che stabiliscono dove si può o non si può andare ma a rinforzo di queste, visto che la situazione non migliora, è stata emessa anche l’ordinanza. Deve esserci più consapevolezza e rispetto, l’anno scorso il nostro vigile ha rischiato di essere investito mentre cercava di far accostare un quad che invece di rallentare è scappato».

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