Stipendio pieno all’assessore, è polemica

PREGANZIOL. «Un assessore esterno che rinuncia al proprio lavoro per fare il politico di professione a Preganziol». Nel mirino dei consiglieri di centrodestra Valeria Salvati e Dino Vecchiato, finisce la referente al sociale Francesca Gomiero che ha chiesto l'aspettativa dalla propria occupazione in uno studio di commercialista per dedicarsi a tempo pieno all'impegno amministrativo e, come previsto dalla legge, incassare l'indennità piena e non ridotta al 50 per cento. «Un tempo pieno che, almeno formalmente, comporta un solo giorno di ricevimento alla settimana per un settore come quello sociale che è estremamente delicato» polemizzano i rappresentanti della minoranza che a Gomiero fanno i conti in tasca. L'assessore percepirà 15.504 euro l’anno al posto di 7.752 (ossia 1.292 euro mensili invece di 646), «garantendo però un ricevimento addirittura minore di alcuni suoi colleghi che non si sono messi in aspettativa - puntualizzano le opposizioni - A nostro ricordo mai si era visto a Preganziol un assessore che addirittura ricorresse all’aspettativa per fare il politico a tempo pieno». L'altra aspettativa, oltre a Gomiero, è quella chiesta dal sindaco Paolo Galeano, che beneficia così dell'indennità piena (2.872 euro lordi al mese), anziché dimezzata. «Per le tante incombenze, la presenza del sindaco è, oltre che giustificata, anche doverosa e così anche l'indennità totale - chiariscono Salvati e Vecchiato - Se la legge interviene per regolamentare le indennità, sulle scelte di collocarsi in aspettativa invece deve prevalere il senso di responsabilità. Il sindaco ha scelto Gomiero come assessore esterno, conferendole un mandato anche se non eletta dai cittadini, ed è pertanto chiamato in prima persona a giustificare la scelta nei confronti dei cittadini. L’importo che percepirà l'assessore durante il suo mandato sarà di 77.520 euro al posto 38.760». (ru.b.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso