Stazione, un piano per attrarre i privati

MONTEBELLUNA. «La realizzazione del sottopasso di via Piave sarà l’occasione per la riqualificazione di tutta l’area della stazione»: questo il proposito del sindaco Marzio Favero per dare una svolta ad una zona che frequentemente è alla ribalta delle cronache per situazioni di degrado e di disagio che periodicamente avvengono.
Ci sono la stazione ferroviaria e l’autostazione, dove operative sono solo le biglietterie, c’è un vasto edificio di fronte che è in parte inutilizzato da anni mentre alcuni appartamenti sono occupati, ci sono un bar e un ristorante gestiti da cinesi, c’è un albergo all’inizio del viale d’accesso chiuso da tanti anni. Ed è un’area considerata da tempo terra di nessuno.
«Con la realizzazione del sottopasso, che è tra le opere compensative della Pedemontana Veneta e quindi finanziato, diventa indispensabile la riorganizzazione dell’area non solo dal punto di vista viario ma anche urbanistico», osserva il sindaco, «dal punto di vista viario una volta realizzato il sottopasso l’accesso all’area della stazione sarà solo dalla rotonda di piazza IV Novembre e l’uscita solo su via Risorgimento. Ciò comporterà anche una riqualificazione di tutta l’area. Ne abbiamo già parlato con Rfi e con Mom in passato e ne parleremo ancora coinvolgendo anche i privati, perché bisogna puntare anche al recupero degli edifici chiusi da anni, come l’ex carrozzeria e l’ex albergo “Al Gallo”.
È il momento giusto per dare una svolta alla riqualificazione di quell’area. Intendiamoci, non siamo nel Bronx e neppure al livello di degrado di altre stazioni, ma ci sono situazioni di disagio che vanno risolte e la realizzazione del sottopasso ci darà la possibilità di creare i presupposti per intervenire a riqualificare tutta l’area ed eliminare le fonti di degrado».
I tempi ovviamente sono quelli legati alla realizzazione del sottopasso da parte della Sis, ma dopo che sono ripartiti i lavori della Superstrada Pedemontana Veneta a Montebelluna si sta pensando di dare una accelerata anche alla riqualificazione dell’area della stazione. Attraverso una variante urbanistica che induca i privati a intervenire.
«È bene che l’area della stazione venga riportata allo stesso livello delle altre zone della città sia dal punto di vista della sicurezza che da quello del decoro», precisa il sindaco Marzio Favero, «operazione che verrà fatta coinvolgendo i privati grazie alla variante urbanistica che verrà fatta per quell’area. Così verrà completato un altro tassello di riqualificazione della città».
Enzo Favero
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