Stangata l’onlus 4Autism assolto il dirigente Modolo

PEDEROBBA. Incassarono soldi pubblici erogati dalla Regione per costruire un centro destinato a ragazzi autistici in territorio trevigiano. Il terreno fu comprato, ma nessun intervento è mai stato realizzato e l’area è oggi abbandonata e incolta. Uno sviamento di fondi, dunque, secondo la Corte dei Conti che ha condannato con sentenza depositata ieri, l’associazione 4Autism, l’imprenditore di Piove di Sacco Moreno Lando che ne era presidente e il socio Diego Dainese di Vigonza al pagamento di 148 mila 026 euro (dovranno versare rispettivamente 74 mila euro, 59 mila e 14 mila). La somma coincide con quella del finanziamento erogato dalla Regione alla onlus. Assolto invece l’ex funzionario regionale Mario Modolo di Volpago del Montello che aveva seguito la pratica: non ci sarebbe stata una sua compartecipazione alla condotta negligente dell’associazione e i controlli per i quali era competente risulterebbero essere stati fatti.
La sentenza del giudice Guido Carlino chiude una vicenda iniziata nel 2011 quando la onlus presenta in Regione un piano per la costruzione di una fattoria didattica per ragazzi autistici su un terreno di 9.500 metri quadrati a Pederobba. L’associazione ottiene il finanziamento e il versamento di una prima tranche di 142mila 569 euro (su uno stanziamento complessivo di 800 mila). Nel 2013 4Autism decide però di rinunciare alla somma contestando i vincoli restrittivi del bando e anche a seguito della fuga (con parte della cassa) di una componente dell’associazione. L’imprenditore Lando, già referente di coop operative nel sociale, subentra nel direttivo diventandone presidente e scrive alla Regione comunicando l’intenzione di trattenere il finanziamento. La somma verrà destinata non più alla fattoria, ma alla creazione di un ecoparco-canile. Il terreno viene acquistato, ma il resto del progetto non va in porto e l’area è oggi abbandonata. C’è stato uno sviamento di fondi pubblici? Sul caso il pm della Corte dei Conti di Venezia Chiara Imposimato apre un’istruttoria delegando le indagini alla Guardia di Finanza, Nuclei di Treviso e Venezia. Gli accertamenti, minuziosi, si concludono con la contestazione di un danno per le casse pubbliche pari alla somma incassata dalla 4Autism.
Il giudice Carlino, dopo l’udienza del mese scorso, ha accolto per Lando, Dainese e per 4Autism le ricostruzioni della Procura contabile. «È comprovato», si legge nella sentenza, «che dopo l’acquisto dell’immobile l’associazione non si è adoperata per la presentazione del progetto definitivo, né per la realizzazione dello stesso, cosicché il finanziamento risulta “inutiler datum” essendo stati del tutto frustrati gli obiettivi» della legge regionale. Che prevedeva appunto la destinazione di fondi per l’acquisto di beni da destinare a servizi sociali o socio sanitari.
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