Stangata in casa di riposo rette più care di 360 euro

Selva del Montello, soggiorno più costoso per gli anziani della Guizzo Marseille Le proteste: «Aumenti già l’anno scorso». La direzione: «Normali adeguamenti»
Di Gino Zangrando
PD 25/05/2000 G.M. CASA DI RIPOSO BREDA NELLA SALA COMUNE LA LETTURA DE "IL MATTINO" (COMELLO)
PD 25/05/2000 G.M. CASA DI RIPOSO BREDA NELLA SALA COMUNE LA LETTURA DE "IL MATTINO" (COMELLO)

VOLPAGO. Stangata sulle rette della casa di riposo Guizzo Marseille di Volpago. Gli ospiti dovranno pagare un euro in più al mese, quindi circa 360 euro in più ogni anno. E le famiglie protestano.

«A mia madre invalida la retta è stata alzata di trenta euro al mese» informa F.S figlio di un'anziana ricoverata dell'istituto di Selva del Montello. Pronta la replica della direttrice della struttura Barbara Militello: «L'aumento è di un euro al giorno ed è il normale adeguamento annuale delle tariffe previsto». Ma i familiari degli ospiti non ci stanno: «Già l'anno scorso la retta era aumentata di due euro giornalieri e vorrei proprio sapere perché non adeguano così anche le pensioni dell'Inps che sono praticamente ferme» conclude F.S.

Le rette a Volpago sono differenziate a seconda del grado di autonomia degli ospiti e al tipo di ospitalità. Con le nuove tariffe si va dai 41,50 euro al giorno per un autosufficiente in una quadrupla senza bagno, ai 54,50 di un disabile grave in singola con servizi personali. La Regione, con cui c’è una convenzione, interviene finanziariamente con contributi graduati a seconda dei casi, però per avere gli aiuti non si guarda solo al reddito personale del ricoverato, ma anche a quello familiare per cui se un pensionato al minimo ha parenti con delle entrate sono loro a doversi sobbarcare buona parte della spesa. Nei mesi scorsi le ristrettezze economiche dovute alla crisi avevano spinto numerose famiglie a ritirare i propri anziani dalla struttura dove i ricoveri erano diminuiti di più del 20%. La Guizzo Marseille è un'ottimo istituto che dal 2008 gode di un attestato d’eccellenza e nel 2009 ha vinto il premio nazionale qualità delle pubbliche amministrazioni. Oggi la casa può ospitare 130 persone. Nel 2010 è stato costruito un nuovo padiglione per ospitare fino a 24 malati mentali e a maggio 2012 è stata avviata all'interno una comunità alloggio.

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