Stalla in fiamme, morte tredici mucche

Trevignano. In fumo ottanta quintali di paglia e fieno: distrutto il capannone dell’allevamento della famiglia Simeoni
Di Enzo Favero
Barbieri Trevignano incendio nella azienda agricola Paolo Simeoni
Barbieri Trevignano incendio nella azienda agricola Paolo Simeoni

TREVIGNANO. Nel rogo sono morte asfissiate tredici mucche. Solo una, che si trovava vicino alla porta della stalla respirava ancora quando sono arrivati i vigili del fuoco di Montebelluna, ma è morta poco dopo.

L'incendio, forse partito da una scintilla scaturita dal trattore o da un corto circuito, ha trovato facile esca nel fieno e nella paglia che erano ammassati accanto alla stalla. L’incendio è scoppiato nel primissimo pomeriggio di ieri in via Borgo, nell'allevamento Simeoni. A dare l'allarme sono stati i vicini che risiedono a sud del capannone adibito a stalla e fienile. Hanno sentito arrivare un acre odore di fumo. I Simeoni non si erano accorti di nulla perché il vento soffiava verso sud. L'incendio ha interessato uno stabile quasi in centro a Trevignano, all'inizio di via Borgo.

Non appena è stato dato l’allarme, sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Montebelluna che nulla hanno potuto fare per salvare le mucche. Dodici erano già morte, asfissiate dal fumo che aveva invaso tutta la struttura, solo una respirava ancora perché era vicina alla porta della stalla, ma era ormai agonizzante e poco dopo ha tirato pure essa le cuoia.

Vista l'impossibilità di salvare le bestie, i vigili del fuoco si sono dedicati a circoscrivere l'incendio per evitare che si propagasse agli edifici vicini e poi a spegnerlo. Attorno alla parte adibita a stalla c'erano infatti 80 quintali tra paglia e fieno da cui continuava a uscire fumo. Erano delle rotoballe scaricate giusto ieri mattina. Paolo Simeoni, il titolare, aveva finito il lavoro verso mezzogiorno e poco dopo le 13 è stato dato l'allarme. È corso subito alla stalla, ha cercato di portare in salvo le bestie, ma i suoi sforzi sono stati inutili. Dopo che si era sviluppato l'incendio, le fiamme si erano alzate ben presto alte e avevano distrutto travi e copertura in lamiera della parte adibita a fienile, annerite anche le pareti in muratura. Una volta circoscritto l'incendio, si trattava di smassare i quintali di paglia e fieno per evitare che qualche focolaio riprendesse forza. In aiuto ai vigili del fuoco è intervenuto un trattore che ha spostato cumuli di fieno per agevolare lo spegnimento da parte dei pompieri di Montebelluna di ogni focolaio. Dopo quattro ore di lavoro l'operazione poteva dirsi conclusa. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri di Montebelluna e personale dell'Usl 8. Si trattava infatti di provvedere anche alla rimozione e alla distruzione delle carcasse delle tredici mucche morte per asfissia. Decine e decine di migliaia di euro i danni all'allevamento Simeoni. «È stato un duro colpo per l'azienda, dispiace per quanto avvenuto», dice il sindaco Ruggero Feltrin, «Nemmeno i proprietari sanno spiegarsi come sia iniziato l'incendio, se sia partita una scintilla dal trattore mentre sistemavano le balle di fieno o un corto circuito all'impianto elettrico. Fatto sta che tutte le mucche sono morte asfissiate nonostante il titolare abbia cercato di metterle in salvo»

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