Spuntano nuovi affreschi dal restauro di Villa Pisani
MONTEBELLUNA. Villa Pisani continua a riservare sorprese. In seguito ai lavori di restauro sono emersi da una saletta adiacente al salone centrale altri affreschi interessanti. Erano collocati sotto...

MONTEBELLUNA. Villa Pisani continua a riservare sorprese. In seguito ai lavori di restauro sono emersi da una saletta adiacente al salone centrale altri affreschi interessanti. Erano collocati sotto due centimetri di intonaco e i lavori di scalpellatura per effettuare poi delle iniezioni di cemento hanno fatto venire alla luce un piccolo tesoro: una saletta affrescata in cui si scorgono architetture e motivi floreali. Si sapeva degli affreschi del salone centrale e della volta delle scale. Sconosciuti erano però questi nuovi affreschi venuti alla luce, la cui datazione e attribuzione è ora tutta da definire. «Adesso si procederà con uno studio di quegli affreschi e col loro restauro – spiega il sindaco Marzio Favero – l’intonaco che era stato collocato sopra ne ha fatto sbiadire i colori, ma ha avuto il merito di preservarli. Interessante è soprattutto l’affresco dove si scorgono degli edifici in una piazza. Una volta liberati completamente dall’intonaco saranno restaurati nella parte rimasta e colmate le lacune che ci sono in modo rispettoso. Fortunatamente quella parete era già stata scalpellata e quindi non sarà necessario fare altri buchi per le iniezioni di rinforzo delle pareti e quindi potranno essere recuperati».
A restauro e ristrutturazioni del complesso di Villa Pisani sta lavorando l’impresa Bordignon, mentre i restauri sono affidati a Mauro Vita. A lui era affidato il compito di ripulitura degli affreschi del salone centrale che erano stati anneriti da un incendio che aveva interessato il corpo centrale della villa, e ora dovrà provvedere anche al recupero degli affreschi emersi sotto l’intonaco di una saletta laterale. «Come è noto – aggiunge il sindaco – Villa Pisani ha avuto diversi interventi nel tempo. Per la parte originale si procederà a un restauro con consolidamento, mentre le parti aggiunte successivamente saranno oggetto di una ristrutturazione moderna. Quello incorso è un intervento che si rivela sempre più necessario per salvare la villa. È risultato infatti che poggia sopra in parte a uno strato di argilla e l’altra parte su un sottofondo in ghiaia, e la linea di divisione dei due strati passa longitudinalmente sotto la villa. In caso di scossa tellurica di una certa consistenza i danni al complesso sarebbero stati enormi proprio per la diversa composizione del terreno sopra cui è stata costruita».
Enzo Favero
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