Spiedo e festa della borgata con gli “Amighi dea Bot”

COL SAN MARTINO. Luciano Stival, Stefano Favero, Sandro Merotto, Rudy Giotto, Denis Vedovelli, Angelo Tessaro sono gli “Amighi dea Bot” di Col San Martino. Amici, compaesani, vicini di casa,...
COL SAN MARTINO. Luciano Stival, Stefano Favero, Sandro Merotto, Rudy Giotto, Denis Vedovelli, Angelo Tessaro sono gli “Amighi dea Bot” di Col San Martino. Amici, compaesani, vicini di casa, sopratutto grandi e generosi animatori di un quartiere, quello residenziale “Le Pergole” che grazie - appunto - a una botte sistemata in un’area verde e alla loro spontanea simpatia si è trasformato in una borgata che sa tenere vive le tradizioni. Sabato scorso gli “Amighi dea Bot” hanno organizzato per la settima volta la maxi cena a base di spiedo per tutta la borgata (circa 70 persone) più un numero cospicuo di “iscritti” da altre zone di Col San Martino: in tutto 110 persone. «Un modo per socializzare, per sentirsi amici, per tenere vive le tradizioni del paese», sottolinea Luciano Stival, che è anche presidente della Pro Loco Col San Martino, «Ci dispiace solo di aver dovuto chiudere le iscrizioni per lo spiedo, erano troppe». Ma non finisce qui. Oltre all’ormai abituale appuntamento con l’aperitivo della domenica, alla “Bot”, gli “Amighi” hanno in programma a breve una richiestissima gita con escursione in bici lungo la Dobbiaco-Lienz e a dicembre il tradizionale S. Nicolò per i bimbi.


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