Smog, è allarme rosso ordinanza del sindaco
CONEGLIANO. La qualità dell’aria in città in questi giorni raggiunge valori “pessimi”, con la concentrazione di pm10 fino a 125 µg/m3. Il Comune corre ai ripari ed emana l’ordinanza anti smog. Il...
CONEGLIANO. La qualità dell’aria in città in questi giorni raggiunge valori “pessimi”, con la concentrazione di pm10 fino a 125 µg/m3. Il Comune corre ai ripari ed emana l’ordinanza anti smog. Il riscaldamento in tutti gli edifici, per chi l’ha già accesso, non potrà superare i 19 gradi. In locali industriali, artigianali e commerciali, invece la temperatura non dovrà essere sopra i 18 gradi. Inoltre, nel documento firmato dal sindaco Fabio Chies, si raccomanda di effettuare la periodica manutenzione degli impianti termici, per ridurre così le emissioni in atmosfera. Mentre c’è l’obbligo di spegnere i motori dei veicoli in caso di sosta prolungata e sono vietati i fuochi all’aperto. L’ordinanza sarà valida per l’intero periodo invernale, sino al 31 marzo. Le raccomandazioni sono ancora maggiori, in questi giorni in cui le condizioni atmosferiche, per il mancato ricircolo di aria, stanno provocando continui sforamenti delle pm10 anche a Conegliano. Per tre giorni consecutivi, mercoledì, giovedì e ieri, in città è stato superato il valore limite medio di 50 µg/m3 (ieri si è arrivati a toccare i 125, secondo quanto misurato dalla centralina Arpav di via Kennedy). Al quarto giorno consecutivo di sforamento, scatta il livello di allerta 1. Sia oggi che domani in base al sistema Spiar definito da Arpav, anche nel Coneglianese la concentrazione di pm10 è prevista tra 80 e 100. Con ieri si è arrivati a 32 giorni di superamenti nell’anno, meno che in altre parti della Marca. Ma il negativo tetto massimo di 35 sforamenti annuali è vicino e quasi certamente sarà superato a breve, quando anche tutti gli impianti di riscaldamento entreranno in funzione. Il Comune di Conegliano è corso ai ripari in anticipo, con un provvedimento adottato già in passato. Per chi non rispetterà le norme, è prevista una sanzione che può arrivare fino a 500 euro. Particolare attenzione verrà attuata per fuochi di materiale all’aperto, che potranno essere fatti solo previa autorizzazione comunale. Era stato con ogni probabilità un rogo abusivo, tra Conegliano e Bagnolo, la scorsa settimana a far schizzare le pm10 in città a 205, quando ancora non c’era smog. Il responsabile era stato multato dalla polizia locale di San Pietro di Feletto.
(di.b.)
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