Si è spento Gerlin, pioniere del “distretto dei mobilieri”

PIEVE DI SOLIGO. È morto alla vigilia di Pasqua un altro dei grandi pionieri del distretto del mobile del Quartier del Piave. Complice un’infezione virale, è deceduto all’ospedale di Conegliano dopo pochi giorni di ricovero l’ex imprenditore Giovanni Gerlin, 83 anni, per decenni titolare con il padre Innocente dell’omonimo Mobilificio Gerlin di Solighetto. Negli anni Novanta, con il passaggio del testimone ai figli, l’azienda di via Brandolini era stata ribattezzata “Industria per l’arredamento”. Giovanni Gerlin lascia la moglie Elena, per anni titolare dell’adiacente negozio di articoli per bambini e neo mamme “Caro baby”. Come per molti altri industriali del mobile, da Alfredo Battistella a Giuseppe Doimo, da Luigi Lucchetta ad Osvaldo Rasera, la storia di Gerlin inizia nel secondo dopoguerra, quando da ragazzo segue le orme del padre e trasforma la passione per la lavorazione del legno in una professione. Il semplice falegname si trasforma così in imprenditore e, negli anni d’oro del mobile del Quartier del Piave, il “Mobilificio Gerlin” riesce a dare lavoro ad una ventina di operai. Persona decisa, ma discreta, Giovanni seppe farsi apprezzare negli anni Sessanta anche come insegnante all’allora “Scuola di disegno” di Pieve, istituita proprio dai mobilieri dell’epoca per forgiare le future leve di falegnami e capo-operai e successivamente trasformatasi nel Centro di formazione professionale (CFP) di via Battistella. Un’intuizione che fu alla base del boom economico del mobile tra il Piave e il Soligo. Il funerale sarà celebrato oggi, 2 aprile, alle 15 nel duomo .
Glauco Zuan
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