Si è spento Enea Zacco storico orefice del centro

Allegranzi Castelfranco Enea Zacco
Allegranzi Castelfranco Enea Zacco

CASTELFRANCO

È morto venerdì scorso Enea Zacco, il primo orefice della Piazza Giorgione. Classe 1921, aveva 98 anni e avrebbe festeggiato il 99esimo compleanno il mese prossimo. Zacco si è spento serenamente, le sue condizioni di salute hanno iniziato a diventare difficili quattro mesi fa. Originario di La Spezia, ha vissuto la sua giovinezza a Venezia, tant’è che ha sempre amato farsi chiamare “il veneziano” da amici e conoscenti. Ha partecipato alla Seconda Guerra Mondiale, combattendo fra i monti dell’Albania e l’ex Jugoslavia. Poi dal 1943 fino alla 1945 fu fatto prigioniero e deportato in un campo di concentramento della Germania Est, dove, per due lunghi e difficilissimi anni, è stato condotto ai lavori forzati. Non si è però mai perso d’animo, dimostrando grande tenacia e forza di volontà.

Riuscì a tornare a casa sano e salvo dopo diversi mesi dalla fine del conflitto bellico, quando la sua famiglia lo credeva disperso. Al termine della guerra, per il suo impegno eroico in battaglia, fu premiato con medaglia di bronzo al valor militare. Nei primi Anni Sessanta, dopo aver fatto per un periodo l’agente di commercio, inizio per primo l’ attività di orefice in piazza a Castelfranco, diventando un punto di riferimento importante del commercio in città. In quel negozio ha lavorato fino alla pensione, cedendo quindi l’attività al figlio Giorgio. Oltre al negozio, Enea Zacco gestiva anche un piccolo laboratorio per riparazioni e spesso si spostava per vendere orologi, un’attività che è sempre stata la sua grande passione, e non solo una professione esercitata per tanti anni. Enea Zacco lascia la moglie Natalina che aveva sposato nel 1956 e i due figli Carlo e Giorgio. Molti sono i messaggi di cordoglio giunti in queste ore alla famiglia Zacco. —

Dario Guerra

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