Si barrica in un’auto dei vigili del fuoco: via da Treviso per tre anni

Protagonista un 42enne residente a Paese con precedenti: per lui il divieto di mettere piede in città ordinato dal questore

Marco Filippi
Il piazzale della caserma dei vigili del fuoco di Treviso
Il piazzale della caserma dei vigili del fuoco di Treviso

Un paio di settimane fa s’era introdotto nel cortile della caserma dei vigili del fuoco in via Santa Barbara a Treviso e poi si era barricato dentro a un mezzo, un’auto, fortunatamente senza trovare le chiavi. A fatica era stato persuaso a scendere. Per questo motivo nei giorni scorsi è stato notificato il foglio di via da Treviso per un 42enne, residente a Paese.

Cosa era successo

La vicenda risale a inizio luglio quando un uomo arriva a piedi in via Santa Barbara, dove ha sede il comando provinciale dei vigili del fuoco di Treviso. L’uomo, in apparenza tranquillo, va a sedersi sul muretto, accanto all’ingresso pedonale della caserma dei pompieri. Dalla vetrata della sala operativa, i vigili del fuoco notano il comportamento alquanto strano dell’uomo e aprono il cancello per andare a vedere se avesse bisogno di qualcosa.

È proprio in quel frangente che, sentendo scattare il cancello, l’uomo non aspetta un secondo e s’intrufola nel cortile del comando provinciale, andando in direzione dei mezzi, parcheggiati poco distante. Non appena può, si intrufola nel primo mezzo che trova e rimane lì per qualche minuto. I vigili del fuoco, accorsi subito, hanno impiegato un po’ di tempo a convincere l’intruso a scendere dal mezzo. Fortunatamente all’interno non c’erano le chiavi d’accensione. Sul posto sono poi intervenute anche le forze dell’ordine che hanno provveduto ad identificare il 42enne, un italiano, residente a Paese, già noto alle forze dell’ordine.

Il foglio di via

Proprio nei giorni scorsi, le forze dell’ordine hanno notificato il foglio di via al 42enne dalla città di Treviso, anche in virtù dei suoi precedenti, compiuti sempre nel capoluogo della Marca. Oltre alla notifica del provvedimento, deciso e firmato dal questore di Treviso, il 42enne è stato avvertito che, se dovesse infrangerlo e tornare nel capoluogo entro i prossimi tre anni, andrebbe incontro a un procedimento penale, oltre a rischiare una misura ancor più restrittiva. —

 

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