«Sgomberate le aree golenali»
Appello del sindaco Pinese agli abitanti entro l'argine del Piave
SAN BIAGIO.
«Via le abitazioni dalla golena». E' l'appello del sindaco di San Biagio di Callalta Francesca Pinese dopo l'ennesima alluvione che ha fatto sfollare tutta la golena del Piave. Gli interventi edilizi sono già bloccati da anni, ma c'è chi continua a comprare le case costruite cinquant'anni fa. Per il sindaco è meglio sgomberarle. Intanto l'allerta resta, nel week end si prevede nuova pioggia, «il dormitorio sarà a disposizione almeno fino a lunedì», ha spiegato il primo cittadino.
«Stiamo andando casa per casa e stiamo incontrando i cittadini - spiega il sindaco - c'è chi ha subìto migliaia di euro di danni e chi invece è riuscito a salvare quasi tutto. E poi ci sono le colture, ci vorrà del tempo per avere una stima dei danni. Una famiglia rumena di via Toti ha perso quasi tutto. Mi hanno chiesto un incontro la settimana prossima, ci parlerò. Credo che non fossero pronti, e che non si fossero resi conto di quello che stava avvenendo. Hanno portato fuori tutti i mobili, accatastati sulla strada di accesso, credo che molti saranno da buttare». L'alluvione ha colpito anche le coltivazioni. «Non ce ne sono molte nella nostra zona. Sono quasi tutti piccoli privati - chiarisce il sindaco - la più penalizzata è stata sicuramente l'azienda edile Coletto, ci è arrivata la comunicazione che hanno perso anche i libri contabili, quindi anche per loro oggi è difficile stimare il danno. Però l'azienda ha sempre avuto la propria sede in golena, e già nel 2002 era stata colpitA dall'alluvione». Secondo il primo cittadino, l'area golenale dovrebbe essere del tutto sgomberata. «Ci vorrebbe un intervento normativo che impedisca di abitarla. E' un problema reale per il Comune, ogni abitante della golena rappresenta un rischio in queste circostanze. Certo d'altra parte capisco chi è nato qui, e ci vive da 80 anni». Purtroppo le previsioni parlano di nuove precipitazioni da oggi a lunedì. «Lo stato di allerta resta - annuncia il primo cittadino - è presto per cantare vittoria. Noi abbiamo deciso di mantenere i letti nell'ex scuola elementare di Sant'Andrea di Barbarana, il dormitorio non verrà smantellato per una settimana. Siamo pronti anche a offrire pasti caldi. L protezione civile è allertata per un'altra settimana. E anche questa volta le forze dell'ordine in caso di rischio andranno nelle case in golena a convincere gli inquilini ad abbandonarle momentaneamente».
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