Sfregio alla statua di Maria i vandali le mozzano le mani

REFRONTOLO. Vandali al Tempietto Spada di Refrontolo: tranciate le mani alla statua della Madonna. «Purtroppo non è la prima volta che accade. Attrezzeremo l'area di videocamere di sorveglianza» dice in maniera categorica il sindaco Mauro Canal. È stato un risveglio amaro, ieri, quello per la comunità di Refrontolo. Uno dei simboli del paese, ovvero la statua in gesso della Madonna del piccolo luogo di culto in via Giuseppe di Vittorio, è stata presa di mira, probabilmente domenica notte, da alcuni vandali che l'hanno danneggiata amputandole le mani. Un gesto a cui sono stati aggiunti danni ai cestini dell'area, divelti e gettati in mezzo alle sterpaglie, e cocci di vetro sparsi ovunque. Condanna, che oltre dai social, è giunta dal sindaco Mauro Canal: «Purtroppo l'area del Tempietto, trovandosi in una zona periferica e ben nascosta rispetto al centro del paese, permette a questi vandali di agire del tutto indisturbati. L'unica cosa che posso promettere - continua Canal - è che provvederemo quanto prima a mettere la videosorveglianza». Negli anni scorsi infatti, alla stessa scultura erano state mozzate alcune dita. «Alcune fototrappole erano già state posizionate nei pressi del Tempietto Spada, qualche tempo fa, ma le immagini non ci avevano permesso di identificare i colpevoli - aggiunge il sindaco - un sospetto c’è, ma sfortunatamente non abbiamo nessuna prova concreta. Nei prossimi giorni chiederemo un preventivo per il restauro della statua, ed in parallelo ci faremo inviare qualche offerta economica dei costi da sostenere per il sistema di videosorveglianza». —
Riccardo Mazzero
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