Serigrafia di Marca dalle ceneri della Nardi

PAESE. Rinasce sotto l'insegna Serigrafia di Marca la storica Stamperia Nardi, di Paese, dichiarata fallita lo scorso giugno a causa di una caduta di fatturato collegata in via prioritaria al venir...

PAESE. Rinasce sotto l'insegna Serigrafia di Marca la storica Stamperia Nardi, di Paese, dichiarata fallita lo scorso giugno a causa di una caduta di fatturato collegata in via prioritaria al venir meno di ordinativi da parte del Gruppo Benetton.

L'azienda, fondata 50 anni fa e specializzata nella stampa di T-shirt e tessuti per capi casual, impiegava 15 addetti ed aveva chiuso l'attività nel luglio scorso. A rilevare i macchinari e rilanciare la produzione, a pochi mesi di distanza, è oggi una nuova società fondata dall'ex direttore della Nardi, Daniele Redivo, dal manager Alberto Gajo e dall'ex assessore regionale veneto Raffaele Grazia (in foto), la quale ha riattivato alcuni rapporti di fornitura nei confronti di case del fashion internazionali e ha assunto quattro degli ex dipendenti in mobilità.

«Ci stiamo specializzando nella stampa di capi d'abbigliamento in cotone e felpe di alta gamma», spiegano i nuovi proprietari, «e confidiamo di riuscire ad aumentare il numero di addetti già nei prossimi mesi».

La Stamperia Nardi aveva iniziato la sua attività nel 1967. «All'epoca», ricorda Nardi, «si dipingeva sui tessuti direttamente a mano. Eravamo degli artisti. I disegni dei clienti venivano sviluppati ed incisi a Como. La stampa a più colori veniva rigorosamente eseguita a mano con coloranti all'acqua di marca tedesca». L’azienda cavalcò gli anni del boom economico, come contoterzista trainata dalle commesse delle grandi aziende tessili del territorio. I capannoni erano due e i dipendenti 50. Poi il declino. (s.g.)

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