Segni dei ladri sulle case Un quartiere in allarme

PREGANZIOL. Segnali lasciati dagli zingari all’ingresso, sui citofoni e sui muri delle abitazioni per indicare gli obiettivi da colpire e quelli, invece, da evitare, vuoi per la presenza di un cane, vuoi per il fatto che i proprietari sono spesso in casa. A trovarli, nei giorni scorsi, alcuni residenti di via Monte Civetta, zona residenziale di nuova costruzione al di là della ferrovia e del Terraglio. Scatta il panico-ladri tra gli abitanti. L'altro giorno, quando un paio di nomadi stavano suonando i campanelli di via Monte Civetta in pieno pomeriggio, sono arrivate diverse chiamate al 112 da parte di residenti allarmati. Una pattuglia dell'Arma è subito intervenuta nell'area residenziale, dove si trovano decine e decine di case a schiera, villette e piccoli condomini e dove il viavai è continuo, anche per la presenza della scuola materna e del nido. Non è escluso che i nomadi stessero effettuando un sopralluogo in via Monte Civetta per un successivo raid, da sferrare magari all'imbrunire o di notte. La presenza degli zingari intenti a suonare i campanelli in pieno pomeriggio, sommata ai segnali strani ritrovati nei giorni scorsi, hanno fatto alzare il livello della tensione nel quartiere residenziale. Sembra che le tracce lasciate dagli zingari siano già state cancellate da alcuni residenti, che hanno comunque segnalato il fatto ai militari dell'Arma con l'auspicio che la zona sia tenuta sotto stretta sorveglianza, specie in orario notturno quando il viavai è ridottissimo rispetto al giorno. I nomadi dediti alla criminalità hanno un vero e proprio lessico tradotto in simboli per dare indicazioni utili a chi deve materialmente colpire l'obiettivo. Si tratta soprattutto di dettagli sulle abitudini dei proprietari, frutto di attenti e pazienti appostamenti, o sulle caratteristiche dell'abitazione, o ancora sulla presenza di animali domestici che potrebbero mandare a monte i piani ladreschi. Alcuni simboli indicano anche la presenza di donne sole o disposte a fare elemosina. In queste settimane anche il territorio di Preganziol è di nuovo al centro delle mire dei malviventi. Prima il colpo all'outlet di abbigliamento “Belmonte” lungo il Terraglio, poi l'assalto all'outlet di ottica “Salmoiraghi & Viganò”, preceduto dal furto di due auto, una utilizzata come ariete contro la vetrina e una che è servita ai malviventi per la fuga. E poi le due rapine ai clienti delle squillo. E' ancora caccia aperta alla banda di topi d'appartamento che si aggira a bordo di una Fiat Uno di colore chiaro a Preganziol e nei comuni vicini. I colpi ai danni delle abitazioni si registrano fra il tardo pomeriggio e la prima serata. Il bottino è rappresentato soprattutto da contanti e gioielli.
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