Seduzione e follia del potere Tre adolescenti contro tutti

La scoperta di aver acquisito facoltà straordinarie sconvolge una fragile psiche Amici e sconosciuti diventano l’obiettivo di aggressioni sempre più violente

Chi, tra gli adolescenti, non ha mai sognato di essere l’Uomo Ragno, o Superman, o qualche altro supereroe? Ma cosa succede se poi, per un misterioso evento, i superpoteri arrivano davvero? Il film di Josh Trank, che mescola generi diversi (dalla fantascienza, al dramma, al thriller) rappresenta l’impatto devastante che il potere (soprattutto se è super) può avere su una mente già provata dalla vita. La vicenda ha come protagonisti tre liceali di Seattle, che per caso si imbattono in un dispositivo alieno. Venendo a contatto con una sorta di minerale abbagliante rimangono storditi, ma qualche tempo dopo scoprono di aver acquistato il potere della telecinesi: possono levitare, volare, spostare gli oggetti di ogni dimensione, creare esplosioni, e possono migliorare le loro performances con l’esercizio. All’inizio il potere viene usato solo per piccoli spettacoli di magia al liceo. Poi la situazione precipita. Steve e Matt riescono a dominare il potere senza esserne travolti, non così invece per Andrew, protagonista di un’esistenza difficile. La mamma è gravemente malata, il papà è un ex vigile del fuoco congedato dopo un grave infortunio, e alcolizzato. Per difendersi dalle aggressioni del padre, Andrew è costretto a usare una telecamera, telecamera che gli consente di vivere in terza persona anche i suoi problemi con le ragazze e l’evidente disadattamento. Ad un certo punto il potere gli sembra il modo giusto per vendicarsi delle angherie subìte dalla famiglia e dalla società. L’amico Steve muore folgorato mentre cerca di calmarlo durante una lite. La resa dei conti è tra Matt ed Andrew, che si scontrano lungo le strade di Seattle, entrambi ormai privi di freni, prima del colpo di scena finale. Nella stagione dei grandi film Marvel dedicati ai supereroi “canonici”, Chronicle rappresenta una visione alternativa: il superpotere come corruzione della mente e morte, se è nelle mani di chi non aspetta che di vendicarsi di una società anonima, ostile e spersonalizzante. Le tecniche di ripresa sono innovative: si passa dalla videocamera, al cellulare, alla telecamera fissa, per creare un’impressione documentaristica. Non c’è un abuso di effetti speciali, per cercare di tenere il girato il più vicino possibile alla realtà.

Franco Allegranzi

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