«Scuola chiusa per demolizione» Piavon, non c’è neanche l’appalto

ODERZO. Ancora nulla di fatto per la scuola elementare di Piavon. Avrebbe dovuto essere demolita entro il 10 giugno, invece i lavori non sono ancora stati appaltati. I genitori sono imbufaliti. « Ennesima situazione alla “Perino”. Credo di non sbagliare se dico che i lavori sono ancora da appaltare», ironizza la consigliere comunale della Lega Nord Michela Durante, indirizzando il commento al sindaco Pietro Dalla Libera. La scuola di Piavon deve essere demolita perché non risponde a nessuna delle norme attuali di sicurezza antisisimica, ed è piccola rispetto alle esigenze. Quindi è stato ritenuto più semplice abbattere e ricostruire l’edificio.
I soldi, circa un milione e mezzo di euro, ci sono. Renzi ha autorizzato la deroga al patto di stabilità.
Genitori, piavonesi, dirigente scolastica, insegnanti: tutti d’accordo hanno perfino rinunciato alle vacanze di Carnevale in modo da poter ottenere dalla Regione una deroga al calendario scolastico e terminare le lezioni il 3 di giugno. Un lavoro non da poco con le burocrazie scolastiche che legano ai documenti, alle valutazioni e agli scrutini tutte le attività didattiche.
Ad ogni modo, anche questa montagna era stata superata. Subito dopo la chiusura anticipata dell’anno scolastico tutti si erano messi al lavoro per liberare la scuola da ogni cosa: un lavoro enorme, fra scartoffie arredi scolastici, sussidi, libri. Poi è caduto il silenzio.
Nessuno ha visto le tanto attese ruspe in azione. I piavonesi si erano anche organizzati con tutte le tecnologie per riprendere l’attimo nel quale un pezzo di storia del paese sarebbe stato raso al suolo. Nulla di nulla.
Le scuole sono sempre lì. «Si diceva che entro il 10 giugno le scuole sarebbero state demolite per cominciare velocemente la costruzione delle nuove», dice Michela Durante, «invece per l’ennesima volta, come in tutti questi anni, le promesse del sindaco appaiono alquanto pressapochiste. In questi giorni stanno aprendo le buste con le offerte delle ditte in gara. Devono ancora definire l’impresa che farà il lavoro. Ci vorranno trenta giorni per gli eventuali ricorsi. Poi verrà agosto. Si comprende bene che per il primo di settembre le scuole non potranno essere pronte».
Nelle nuove scuole di Piavon dovranno esserci più aule, perché anche il prossimo anno scolastico entreranno in classe, nelle future prime, più bambini di quanti ne escono ora con la quinta della scuola primaria. La scuola «Nazario Sauro» di Piavon è stata costruita negli anni 1965-66 ed è frequentata da circa 120 alunni. La diagnosi effettuata dai tecnici dice che il fabbricato è carente per quel che riguarda la normativa antisismica.
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