Scomparsa venerdì Giorgia ritrovata in un parco a Napoli «Fine di un incubo»

La rete della polizia risolve il giallo dopo 48 ore di ricerche I genitori: «Voleva solo fare un’esperienza, ora si festeggia»

«Ciao mamma, sono io… sto bene». Sono le due di notte e a casa Cagnan squilla il telefono. E’ la chiamata che attendono da venerdì, da quando Giorgia ha fatto perdere le proprie tracce. Per mamma Sabrina è la fine di un incubo. La 19enne è stata trovata dagli agenti della questura partenopea all’una di notte, seduta in una panchina vicino alla stazione, Giorgia sta bene e ha atteso in questura l’arrivo dei genitori a Napoli per riabbracciarla. «Sta benissimo, è pure abbronzata e noi siamo felicissimi», dice il papà, dopo averla rincontrata. «Perché se n’è andata? Voleva solo fare un’esperienza, ora pensiamo a festeggiare. Ma non torneremo subito a casa. Ho parenti a Roma, e ci fermeremo lì».

Sabato e domenica Giorgia, a quanto si apprende, avrebbe girovagato per la città, senza una meta in particolare. «È stata qui a fare un giretto, ed è andata al mare, infatti è molto abbronzata», aggiunge il papà. L’avvio immediato delle indagini è stato fondamentale per ritrovare la 19enne, e già da sabato le ricerche si erano concentrate attorno a Napoli. Giorgia infatti non aveva più dato notizie di sé da venerdì mattina. Era uscita per andare alla palestra McFit di via Bastia, vicino all’Appiani, dov’è iscritta da tre anni, e forse era andata a mangiare un tramezzino nel bar vicino alla questura, dove una barista ha detto di averla riconosciuta. Poi il buio, almeno fino all’avvio delle indagini. A vuoto le chiamate della mamma, perché Giorgia non aveva portato con sé il telefono. Venerdì sera, dopo aver atteso per ore il ritorno di Giorgia nella loro casa di Vascon o anche solo una chiamata, i genitori hanno deciso di andare in questura per denunciarne la scomparsa.

Le indagini hanno rapidamente tratteggiato il percorso della ragazza. In mattinata infatti Giorgia Cagnan si era recata nella stazione delle corriere di via Lungo Sile Mattei, non dopo aver acquistato un biglietto per andare fino a Napoli con Flixbus. Un biglietto che poi è risultato obliterato. Insomma la destinazione della ragazza è apparsa chiara fin da subito; anche se apparentemente senza una motivazione. Sono state le ore più drammatiche per la famiglia, tra la speranza rinnovata dalle immagini che la immortalavano prima di partire, da sola, e il dubbio sul perché si fosse allontanata senza dire dove sarebbe andata, senza fornire spiegazioni. La questura si è fatta consegnare le immagini delle stazioni in cui la corriera si è fermata prima di arrivare a Napoli, e ha chiesto la collaborazione dei colleghi di Napoli per ritrovarla. Sul web intanto una mobilitazione, anche a seguito dell’appello su “Chi l’ha visto”. Dopo 48 ore Giorgia è stata individuata. La fine di un incubo, che sarà chiarito dagli ultimi accertamenti. —

Federico Cipolla

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