Scompare a 84 anni Severino Il «patriarca» dei Lucchetta

PIEVE DI SOLIGO. Ha rappresentato un pezzo di storia dell'imprenditoria Pievigina. Severino Lucchetta, fondatore di «Lucchetta abbigliamento», è deceduto all'età di 84 anni. Oggi, alle 15, il funerale sarà celebrato nel duomo di Pieve. La tragica notizia ha colpito ieri la comunità, dove la famiglia Lucchetta è conosciutissima. Severino Lucchetta, insieme alla moglie Lidia, è stato uno degli emblemi del fortunato sviluppo del Nordest, a carattere familiare. Il suo percorso imprenditoriale inizia negli anni '60, da una piccola bottega artigianale: «Da Lidia prontomoda in taverna». Era la moglie Lidia Dorigo, con passione e professionalità, a confezionare gli abiti su misura. Fu un boom, con le signore che non potevano farsi mancare un vestito firmato dalla sarta Lucchetta. Nel 1968 nasce «Lucchetta abbigliamento», il negozio di via Capovilla, diventato negli anni un punto di riferimento per l'intero Quartiere del Piave e un marchio noto in tutta la Marca. La qualità e la cortesia, anche dei collaboratori, hanno rappresentato la chiave del successo. Il successo è proseguito - grazie all'insegnamento dei genitori - attraverso i figli, diventando una piccola “multinazionale” del vestire, ma sempre con spirito familiare. Vicino alla storica bottega venne aperto il negozio «Intimo e privato» e a Susegana la «Boutique del giudice». Dagli abiti da cerimonia a quelli casual, Lucchetta abbigliamento ha vestito e continua a vestire generazioni di Pievigini. L'evoluzione del commercio è stata attuata anche attraverso la creazione di manifestazioni, coinvolgendo altre ditte, come le cantine del Prosecco. Severino Lucchetta è deceduto sabato dopo una lunga malattia. «Consacrò alla famiglia e al lavoro tutta la sua vita», l'hanno ricordato i familiari nell'epigrafe, «visse nell'onestà e nella rettitudine. Ebbe il segreto di farsi amare da tutti». Al funerali ci saranno anche gli alpini: lui era stato una delle colonne del gruppo. Nel 2007, insieme ai “veci”, aveva sistemato la Porta di Gerusalemme, l'importante manufatto in via Cal Santa, la VII stazione della via Crucis.
Diego Bortolotto
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