Schianto sulla Feltrina, aperta un’inchiesta

Montebelluna, sarà ricostruita la dinamica dell’incidente che è costato la vita a Emanuele Quagliotto
Allegranzi Montebelluna Emanuele Quagliotto
Allegranzi Montebelluna Emanuele Quagliotto

MONTEBELLUNA. Dolore a Montebelluna per la tragica morte di Emanuele Quagliotto, il 45enne che si è scontrato sabato sulla Feltrina con la sua moto contro una macchina che stava entrando nel parcheggio del centro "Le Vele" a Signoressa. La Procura aprirà un’indagine per verificare le eventuali responsabilità dell’incidente, partendo dalla ricostruzione della dinamica del sinistro, probabilmente con l’ausilio di una perizia. Appassionato di caccia, amante delle moto, artigiano edile in proprio assieme ad un socio, Quagliotto era padre di due gemelle 15enni, Giorgia e Marta, che vivono con la madre Antonella. L'altro pomeriggio era stato all'inaugurazione di un nuovo locale a Venegazzù, l'Osteria Maraschin, di Giorgio e Max Mazzocato, titolari della trattoria la Quercia. La notizia della tragedia è arrivata l'altra sera in via Piroler a Sant'Andrea, dove vive la mamma del giovane, Gabriella, e dove lui andava a mangiare quando terminava il suo lavoro. Non abitava più lì, da qualche mese si era trasferito a Biadene, ma Sant'Andrea era la frazione dove era sempre vissuto, dove era cresciuto e dove tornava sempre. Pochi mesi prima aveva perso il papà Alessandro, il fondatore del Comitato controllo cave di Montebelluna. Un lutto, a cui ora se ne è aggiunto un altro. «Purtroppo è una tragedia dopo l'altra» dice Gildo Quagliotto, lo zio di Emanuele «prima il papà, adesso lui. Era un ragazzo buono, colpito dalle vicissitudini della vita». Emanuele Quagliotto l'altro pomeriggio era andato all'inaugurazione dell'Osteria Maraschin, in via Cal Trevigiana a Venegazzù, luogo di ritrovo anche degli appassionati delle Harley Davidson; aveva brindato, salutato gli amici, poi se ne era andato in sella alla sua Aprilia Tuono. Più di qualcuno l'altra sera, nel piazzale de "Le Vele", si ricordava di quel centauro partito dall'Osteria Maraschin con una moto bianca. Prima delle 19 quella moto si schiantava contro la fiancata della Punto condotta da M. M., una donna di 48 anni di Volpago che stava entrando nel parcheggio. Uno schianto tremendo, che non ha lasciato scampo al 45enne, rotolato sull'asfalto dopo l'impatto e morto in pratica sul colpo. Oltre alla moglie e alle figlie gemelle 15enni Giorgia e Marta, lascia la madre Gabriella e le sorelle Marzia ed Emanuela. Si attende il nulla osta per i funerali . (e.f.)

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