Schianto in moto: muore a soli 26 anni

Semonzo. Marius Bidica tornava da una festa con gli amici, fatale un sorpasso in curva : è spirato tra le braccia della madre
Di Vera Manolli
DeMarchi Castelfranco polizia stradale foto di Marius Catalin Bidica morto incidente moto contro auto
DeMarchi Castelfranco polizia stradale foto di Marius Catalin Bidica morto incidente moto contro auto

BORSO DEL GRAPPA. Si schianta in moto contro un auto e muore a 26 anni. Nulla da fare giovedì notte per Marius Catalin Bidica, romeno residente a Bassano del Grappa, che poco dopo la mezzanotte è spirato tra le braccia degli amici e della mamma. La compagnia stava tornando da una festa a Semonzo. Il ventiseienne ha azzardato un sorpasso in curva all’altezza dei magazzini Cosma in via Molinetto. È stato un boato l’impatto della sua moto, una Ducati Monster, contro un’Opel Corsa guidata da un ventenne, residente a Sant’Eulalia. Dopo un volo di una ventina di metri Marius è caduto sull’asfalto morendo sul colpo. Nonostante l’intervento del Suem 118 di Bassano e dei colleghi di Crespano per il giovane non c’è stato niente da fare. Sul posto, per i rilievi, anche una pattuglia della polstrada di Castelfranco e i vigili del fuoco. Al confine tra la provincia di Treviso e Vicenza è stata un’altra notte di sangue sulle strade. E ieri mattina, in via Molinetto, è stato il giorno del dolore per gli amici e i parenti di Miky, come lo ricordano su Facebook. Giovedì era uscito con la sua compagnia, giovani con tanta voglia di divertirsi. Il punto di ritrovo per festeggiare era un bar di Semonzo, frequentato pure dal ventiseienne. Prima della mezzanotte il giovane aveva deciso di far rientro con la sua inseparabile Ducati nella sua casa di via Scalabrini a Bassano, dove viveva con la famiglia. Un fratello abita a Vicenza con la moglie e la figlioletta di appena due mesi. I ragazzi sono partiti da Semonzo, direzione Bassano. Pochi i metri di distanza tra l’auto degli amici e la moto di Marius che a un certo punto, secondo i testimoni, ha deciso di sorpassare in piena curva invadendo la corsia opposta. Dall’altra parte della carreggiata proveniva l’Opel Corsa guidata da un ventenne che non è riuscito a evitare il centauro centrandolo in pieno. «Tutto è successo in una manciata di minuti», scrive su Facebook un’amica, Crina, «Solo due minuti prima dell’incidente eravamo con te e stavamo scherzando». Una scena drammatica che ha lasciato gli amici sotto shock. Sono stati i primi a precipitarsi da Marius. Nessun segno di frenata sull’asfalto dove il giovane,sbalzato dalla moto e ancora con il casco allacciato sotto il mento, è stato soccorso dalla compagnia. È morto così tra le sirene dell’ambulanza, lo strazio e le lacrime degli amici. È stato un dolore lacerante per la mamma che, allertata da un’amica di famiglia, è corsa dal suo Marius per l’ultima volta: l’ha visto riverso sull’asfalto caldo che lo ha strappato alla vita per sempre. È trascorso appena un mese e mezzo dal tragico incidente mortale di Pagnano d’Asolo dove quattro giovanissimi di origine romena hanno perso la vita, di ritorno anche loro da una festa a Castelcucco. A morire tra le lamiere mano nella mano c’erano le due sorelle Alina Ramon Roman, 17 anni, e Oana Maria, 14, e gli amici Marius Hantig , 21, e Ilie Hazota di 23. A salvarsi solo il guidatore Dumitru Hory, 19 anni, ancora ricoverato all’ospedale di Montebelluna. Per Marius Bidica, quello di giovedì notte non era stato il primo incidente stradale grave. Nel luglio 2010 sempre con la sua Ducati si era schiantato contro un segnale. Ricoverato in gravi condizioni al San Bortolo di Bassano era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico che gli aveva salvato la vita. La polizia stradale sta definendo la dinamica dell’incidente. I funerali saranno celebrati probabilmente in Romania la prossima settimana.

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