Scatta l’orario invernale “scomparso” il treno delle 7.46

SPRESIANO. Soppresso o confermato, in ogni caso, per ora, sparito dagli orari invernali. C’è grande preoccupazione per la scomparsa dagli orari di Trenitalia del treno 11013 Udine-Venezia; a Spresiano, Villorba e Susegana in primis perché quello è uno dei due treni che, tra le 7 e le 8 della mattina, porta i pendolari a Treviso e a Venezia. Minori disagi per i centri più grandi, come Conegliano e il capoluogo, che hanno molte più corse per raggiungere Venezia.
La preoccupazione è nata dal fatto che oggi il treno che passa alle 7.46 alla stazione di Susegana, alle 7.52 a Spresiano e alle 7.58 a Lancenigo per arrivare a Santa Lucia alle 8.46 non è più acquistabile a partire dal 15 dicembre, giorno in cui scatta l’orario invernale.
«Mi attendo una risposta ufficiale da Trenitalia, per noi sarebbe disastroso non avere quel treno», dice il sindaco di Susegana Vincenza Scarpa. «Sono pronto a difenderlo con i denti», gli fa eco il collega di Spresiano Marco Della Pietra.
Trenitalia, proprio ieri, ha spiegato che «il treno regionale 11013 Udine - Venezia non verrà cancellato. Come accade ad ogni cambio orario, l’immissione dei treni nei sistemi di vendita è condizionata al rilascio delle “tracce” da parte del gestore dell’infrastruttura, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), un po’ come accade con gli “slot” per gli aerei. A breve quindi il treno sarà visibile e acquistabile normalmente anche dal 15 dicembre, entrata in vigore del nuovo orario Trenitalia».
Una rassicurazione che però non lascia completamente tranquilli sindaci e pendolari, almeno finché il treno non ricomparirà e i biglietti saranno di nuovo acquistabile. «A Spresiano salgono 500 persone, c’è un grande flusso a quell’ora, quindi non dev’essere cancellato. Ci viene chiesto di spendere per la manutenzione della stazione, abbiamo realizzato un nuovo parcheggio che è sempre pieno; ci aspettiamo che quel treno non venga tolto. Servirebbe un potenziamento non una riduzione», sbotta Della Pietra.
«A Susegana ogni mattina lo prendono in 200, è inconcepibile toglierlo. Se vogliamo ridurre gli spostamenti su gomma, e l’inquinamento, non è certo questo il modo giusto. Mi attendo un chiarimento ufficiale». —
F.C.
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