Scatta la caccia ai piccioni dentro alle mura

CASTELFRANCO. Piccioni in centro storico, il Comune mette le trappole. Una soluzione poco ambientalista, ma di certo efficace quella che la giunta Dussin ha deciso di adottare per porre un freno all’invasione dei piccioni dentro le mura.
I volatili da anni sono presenti in centro, dentro le mura e in piazza Giorgione. Un fenomeno che interessa tutte le città. Ovviamente i disagi ci sono. In particolare per le possibili conseguenze per le mura medievali.
Pare infatti che i piccioni vadano a beccare proprio sulle mura, negli interstizi presenti tra una pietra e l’altra delle pareti medievali, andandone a rovinare la robustezza delle stesse. Ci sono problemi di sporcizia, ovviamente, per il guano rilasciato ovunque. E ci sono anche le lamentele dei residenti e degli esercenti, che non ne possono più di questa situazione. Portavoce della protesta il consigliere comunale Dino Battistel che aveva già presentato un’interpellanza al sindaco Luciano Dussin pe chiedere di intervenire. La soluzione proposta da Battistel ancora diversi mesi è di porre un freno alla proliferazione dei volatili usando un metodo simile a un anticoncezionale. Si tratta del grano trattato con nicarbazina, una particolare sostanza in grado di limitare le capacità dei piccioni di riprodursi. Un metodo, secondo Battistel, molto utilizzato in tutto il mondo con risultati positivi. Basterebbe mettere delle gabbie con del grano trattato in cui i piccioni andrebbero a beccare. Il metodo tuttavia è stato bocciato dalla giunta che ha deciso di procedere con un sistema meno sofisticato. In sostanza saranno installate delle gabbie in tutto il centro storico. Gabbie in grado di intrappolare i piccioni e quindi di ridurre drasticamente il numero di esemplari presenti in centro storico. Poco animalista la soluzione, ma di certo avrà la sua efficacia. Nelle zone periferiche, in realtà, il numero dei piccioni si è ridotto già grazie alle doppiette dei cacciatori che li stanno già sopprimendo. In centro dove non si può sparare ci saranno le trappole. Anche qui però il numero sta diminuendo grazie alla taccole, un'altra specie di volatile simile al corvo che mangia le uova dei piccione direttamente nei nidi. Gli esemplari di taccole sono in aumento e nelle zone dove sono state avvistate il numero di piccioni si è già ridotto. I superstiti finiranno nelle gabbie.
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