Scarica da 20 mila volt Papà muore a 37 anni

Tragedia alle Smalterie Castellane,l’elettricista folgorato davanti al collega Ha toccato i fili dell’alta tensione della cabina privata che stava potenziando
Di Davide Nordio

CASTELFRANCO. Un intervento come tanti, routine, ma che ieri mattina è costato la vita a un elettricista trentasettenne di Scorzè (Venezia), folgorato dall’alta tensione. La vittima dell’infortunio sul lavoro, il secondo nella Castellana nel giro di poche settimane, è Angelo Paolozzi, dipendente della società Eurogroup di Silea, che lascia la moglie e tre figli.

Ieri mattina, intorno alle 8.30, con un collega stava intervenendo in una cabina di trasformazione elettrica all’interno dell’azienda in via Sile al civico 21, le Smalterie e Metallurgiche Castellane, quando, davanti agli occhi di un collega, è successo l’irreparabile. Forse una manovra errata, forse il mancato rispetto di una delle procedure che avrebbero permesso di intervenire in tutta sicurezza, all’improvviso l’operaio è stato colpito da una fortissima scarica elettrica, precipitando dalla scala sulla quale era salito per compiere la riparazione. I primi accertamenti parlano di morte per infarto cardiaco dovuto a folgoramento. Subito il collega ha avvisato i soccorsi. Sul posto è arrivato in pochi minuti il personale del 118, giunto dall’ospedale San Giacomo, seguito poco dopo dall’elicosoccorso proveniente da quello di Treviso. Medico e infermieri hanno subito messo in atto la procedura per la rianimazione, visto che l’uomo dava ancora deboli segnali di vita nonostante il terribile infortunio e la caduta dalla scala. Per oltre un’ora hanno tentato con ogni mezzo di trattenerlo in vita. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. Angelo Paolozzi è spirato. Sul posto nel frattempo sono giunti i carabinieri della stazione di Castelfranco con il comandante Antonio Currò e lo Spisal dell’Usl 8, a cui ora competerà far luce sulla vicenda. Al momento nessuna ricostruzione definitiva sulle cause dell’incidente di lavoro: secondo una prima ipotesi, l’operaio avrebbe messo le mani su alcuni contatti elettrici in cui continuava a essere presente corrente ad alta tensione. Da qui il dubbio se questo possa essere successo per un malfunzionamento delle attrezzature presenti nella cabina oppure perché, magari solo per distrazione, non si sia ottemperato a qualche manovra che avrebbe permesso di lavorare senza alcun pericolo. L’azienda Smalterie e Metallurgiche Castellane aveva disposto il potenziamento della fornitura di corrente elettrica per esigenze produttive, affidando l’incarico a una ditta specializzata del settore, la Eurogroup di Silea.

L’intervento era iniziato già da alcune settimane e si stava avviando verso la conclusione: gli operai avevano sostituito l’impianto di trasformazione e da qui a pochi giorni i lavori sarebbero stati terminati.

Tutto sembrava procedere senza problemi quando ieri mattina è successo l’incidente. Angelo Paolozzi stava operando in cima alla scala all’interno della cabina. Con tutta probabilità deve avere semplicemente sfiorato con il braccio sinistro uno dei terminali attraverso i quali passa la corrente. Una fortissima scossa da ventimila volt lo ha investito facendolo precipitare dalla scala e finire violentemente a terra. Pare che sia proprio questo particolare della caduta a far propendere per una disgrazia accidentale, dovuta a un minimo sfioramento delle apparecchiature sotto tensione, in quanto se l’operaio avesse messo mano intenzionalmente non sarebbe stato possibile distaccarsene.

Sul suo corpo i segni delle bruciature, sia nel braccio che nella gamba.

Dopo aver constatato il decesso di Paolozzi, 37 anni compiuti lo scorso 22 luglio, la sua salma è rimasta a terra finchè l’autorità giudiziaria intervenuta ha dato il via libera alla rimozione.

La notizia della tragedia è subito arrivata a Silea nella sede della Eurogroup, gettando tutti nello sconforto per quanto accaduto.

Una delegazione dell’azienda è andata a Scorzè per portare alla famiglia Paolozzi il proprio cordoglio e mettersi a disposizione per ogni necessità. Nel tardo pomeriggio, l’azienda ha diramato questo comunicato ufficiale: «La società Eurogroup nel partecipare al dolore della famiglia di Angelo, manifesta la propria vicinanza alla moglie e ai figli. Al momento non è possibile esprimere alcun commento sulla dinamica dell’incidente in quanto sono in corso le indagini a cui la società sta fattivamente collaborando, fornendo quanto richiesto dalle autorità». Nel suo profilo Facebook, Angelo Paolozzi aveva recentemente postato le foto delle ultime vacanze al mare: un periodo di spensieratezza a fine luglio in un campeggio di Lignano, prima di riprendere l’attività lavorativa che nel mese di agosto l’ha visto impegnato a Castelfranco, probabilmente approfittando della sospensione dell’attività della ditta committente. Un intervento alle Smalterie che era ormai in dirittura di arrivo. Poi ieri la tragedia, le cui cause dovranno essere presto chiarite.

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