Sanità in Veneto. Stangata sui ticket, ecco tutti i rincari

Retromarcia della Regione sul ticket da 3 euro per la lettura referti: «La visione dei referti ed esami da parte degli specialisti pubblici e privati convenzionati costituisce il completamento della prima visita ed è quindi erogata senza oneri tariffari a carico del servizio sanitario regionale, nessun ticket sarà quindi dovuto dal cittadino». Con queste parole, al termine di un incontro a Palazzo Balbi con i sindacati dei medici, l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ha comunicato ieri sera lo stop al nuovo ticket che ha infiammato le polemiche.
Intanto però scattano altri aumenti di ticket, sempre previsti dalla Regione con delibera dello scorso 21 giugno e ora recepiti dalle aziende sanitarie del territorio. La variazione riguarda il costo delle prenotazioni. Il costo della prenotazione di una visita specialistica (la prima) aumenta di poco più di un euro e mezzo, passando da 18,95 euro di prima ai 20,50 euro di oggi. Il rincaro sulla sanità non risparmia nemmeno le visite di controllo: aumento di 1,10 euro per tornare dal medico specialista per una seconda visita.
Retromarcia invece sul ticket di 3 euro per la lettura referti. Un aumento che aveva acceso gli animi dei trevigiani. La Regione aveva giustificato l'aumento dei ticket, attraverso una delibera reperibile nel sito dell'ente , con la «continua evoluzione delle conoscenze in campo clinico e diagnostico e l'evolversi delle tecnologie e affinamento delle metodiche di diagnosi». Ieri sera da palazzo Balbi è arrivato lo stop al termine dell’incontro con i sindacati e le organizzazioni dei medici. «Abbiamo avuto un confronto sereno e costruttivo - ha detto l’assessore Luca Coletto - E’ stato chiarito che la visione dei referti diagnostici da parte degli specialisti è gratuita. Era inoltre importante chiarire un modus operandi che sarà ugulale per tutti»., erogatori pubblici e privati convenzionati. L’Usl 9 aveva preferito attendere prima di far scattare il nuovo ticket. Sgomberato il campo da contestato ticket di 3 euro, restano comunque in campo gli altri aumenti disposti dalla Regione. Per il pagamento della prestazione secondo il tariffario vale la data di erogazione della prestazione- fa sapere l'Usl 9 - Ricordiamo agli utenti che alcune prestazioni, anche se prenotate prima del 1 ottobre, saranno soggette a modifica del ticket». Non farà più testo, dunque il promemoria di pagamento risalente all’epoca della prenotazione: per alcune prestazioni la cifra verrà modificata nel momento in cui l'utente pagherà. L'azienda trevigiana fa sapere inoltre, che non cambia il ticket massimo di 36,15 euro per ogni impegnativa; i criteri di pagamento della quota aggiuntiva rimangono invariati ( 5 o 10 euro in base al reddito del nucleo familiare).
Sono cambiate, su disposizione regionale, le modalità di esenzione del ticket per la visita specialitica collegate al reddito. Sono esenti: i minori di 6 anni o gli over 65 con un reddito familiare non superiore ai 36.151,96 euro ( cod.reg.7R2); i disoccupati e i familiari a carico, con un reddito inferiore agli 8.263,31 euro (cod.reg. 7R3); gli over 65 beneficiari di assegno sociale e i loro familiari a carico ( cod.reg.7R4); e gli utenti sopra i 60 anni con pensione al minimo e familiari a carico e un reddito non superiore a 8.263,61 euro( cod.reg.7R5). L'Usl 9 assicura che comunicherà tempestivamente le prossime novità e gli eventuali aumenti al tariffario dei ticket, disposti da regione Veneto e dal Ministero della salute. L'azienda sanitaria invita inoltre i cittadini a rivolgersi all'Urp ( ufficio relazioni con il pubblico) per informazioni e chiarimenti: telefono 0422. 321212 sede di Treviso ; 0422.715361 sede di Oderzo, oppure all'indirizzo email segurptv@ulss.tv.it.
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