Sanagens ricomincia dal negozio

Lunedì la storica azienda di scarpe ortopediche riapre con la nuova proprietà
Agostini agenzia fotofilm Treviso Alberto Piazza nuono A.D. Sanagens
Agostini agenzia fotofilm Treviso Alberto Piazza nuono A.D. Sanagens

TREVISO. Riapre lunedì il negozio Sanagens, al piano terra dello stabilimento in cui si trova la sede aziendale del marchio di calzature ortopediche, a Sant'Antonino. È il primo step per il rilancio di Sanagens che, dopo il fallimento, è stata definitivamente acquistata con un'offerta di 2,7 milioni di euro, oltre un milione rispetto al prezzo di partenza. A spiegare il progetto che ora verrà messo in campo per consentire all'azienda, un tempo in grado di fatturare oltre 40 milioni di euro l'anno, di riprendere quota, è il nuovo amministratore delegato, Alberto Piazza. «Io assieme ad altri investitori stranieri abbiamo deciso di rilevare il ramo aziendale. Siamo convinti che questo marchio potrà tornare agli antichi splendori». Alberto Piazza di certo questa firma la conosce molto bene. Trevigiano, 57 anni, era stato amministratore delegato di Sanagens tra il 1987 e il 2000, quando il marchio era in mano al gruppo Valleverde. «Dal mio ingresso alla mia uscita Sanagens era passata da un fatturato di 15 miliardi delle vecchie lire a 60», spiega. Dieci giorni fa Piazza, con i finanziatori stranieri, era riuscito ad aggiudicarsi a suon di rilanci il ramo d'azienda con un'offerta di 2,726 milioni di euro. Trascorso il tempo previsto per legge l'aggiudicazione è diventata definitiva. «Abbiamo rilevato il marchio, il magazzino, i mobili. L'immobile è in mano alla società di leasing con cui stiamo trattando per cercare di raggiungere un accordo sul canone d'affitto. Il nostro desiderio è di mantenere la sede aziendale nell'attuale stabilimento di Sant'Antonino».

Lunedì intanto riaprirà il negozio Sanagens. «Abbiamo reintegrato 6 lavoratori, l'idea è di crescere gradatamente aumentando man mano le assunzioni». Perché non si tratta solo di vendere tutta la merce rimasta nel magazzino, ma di rimettere in moto una produzione rimasta ferma da troppo tempo. «Sto cercando di allestire un minimo di produzione estiva per i clienti che avevano già fatto gli ordini. E sto cercando di organizzare un minimo campionario invernale. La rete vendita è già attiva». (s.g.)

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