Fiamme alla chiesa di San Giorgio a San Polo di Piave, si sospetta il dolo

L’incendio nella serata di martedì 22 luglio, a spegnerlo alcuni avventori del bar vicino. Qualcuno potrebbe aver dato fuoco al banchetto all’ingresso dell’edificio del Quattrocento. Conta dei danni in corso, il sindaco Fantuzzi: «Episodio sconcertante»

Alcuni dei danni all'ingresso della chiesa di San Giorgio a San Polo di Piave
Alcuni dei danni all'ingresso della chiesa di San Giorgio a San Polo di Piave

Incendio alla storica chiesa di San Giorgio a San Polo di Piave: alcuni cittadini scongiurano il peggio. Intorno alle 19.30 di martedì 22 luglio, un principio d’incendio ha coinvolto la chiesetta del ‘400 gestita dal Gruppo per San Giorgio e se non fosse stato per gli avventori del vicino bar oggi la storia sarebbe ben diversa.

Quando le persone al bar hanno visto del fumo nero uscire dall’edificio sacro di via San Giorgio, sono intervenute con un estintore e due secchi d’acqua, riuscendo in breve tempo a contenere le fiamme prima che si propagassero.

Il fuoco ha interessato un banchetto posto all’ingresso dove si trovavano un libro per firme e dediche, alcuni ceri votivi (solitamente spenti) e volantini promozionali. Tutto materiale andato distrutto. L’edificio, invece, si è rapidamente riempito di fumo e saranno quindi necessari ulteriori accertamenti per valutare eventuali danni agli affreschi quattrocenteschi.

Sul posto i carabinieri di Fontanelle, il sindaco Nicola Fantuzzi e il parroco don Alberto Dalla Cort che nelle prossime ore sporgerà denuncia contro ignoti, oltre al presidente ed ai rappresentanti del direttivo del Gruppo per San Giorgio che da anni si occupa della cura e della gestione della chiesetta sempre aperta tutti i giorni dalle 8 alle 20.

Da una prima ricostruzione pare non ci siano testimoni oculari di quanto avvenuto, mentre le immagini delle telecamere presenti in zona non sembrano per ora fornire elementi utili per l’individuazione del responsabile dei danni causati alla struttura che in passato era già stata oggetto del furto della cassetta delle offerte.

«Quanto accaduto è un episodio davvero sconcertante, anche perché la nostra comunità è legata in modo profondo alla chiesetta di San Giorgio, un luogo di pia storia e devozione», commenta il sindaco di San Polo di Piave Nicola Fantuzzi, «Se si è trattato di una bravata, è stata di pessimo gusto. Se invece è stato un atto deliberato, lo condanniamo con fermezza. Ringrazio comunque di cuore le persone che sono intervenute in tempo per spegnere il rogo, perché senza il loro gesto pronto e responsabile oggi staremmo forse raccontando un’altra storia. Quanto accaduto sicuramente ci rattrista, ma di certo non ci fermerà nel nostro impegno per custodire e tutelare un luogo di culto così importante per tutto il territorio sanpolese».

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso