Ruba un’auto e si schianta, poi rapina la soccorritrice: arrestato un 28enne
Il giovane aveva rubato un’auto a San Polo, abbattuto un palo della luce e rapinato una donna che lo soccorreva. Fermato dai carabinieri dopo sei settimane di indagini, è ora in carcere a Santa Bona

È stato arrestato sabato il 28enne che lo scorso 20 luglio aveva seminato il panico in centro a San Polo rubando una vettura, abbattendo un palo della luce in un tentativo di fuga e rapinando del cellulare una donna che gli aveva prestato soccorso. Il giovane è stato fermato dai carabinieri di San Polo ed è stato portato nel carcere di Santa Bona, dove sconterà la custodia cautelare decisa dal giudice per le indagini preliminari.
Il furto e la fuga
Il fatto che gli ha portato l’attenzione di magistratura e forze dell’ordine è avvenuto un mese e mezzo fa circa: l’uomo, cittadino marocchino senza fissa dimora, aveva rubato una Nissan Micra da un cortile privato di via Roma, proprio nel centro di San Polo: era riuscito a metterla in moto dopo averne rotto un finestrino usando un vaso da fiori.
Aveva tentato di scappare lungo via Callarghe puntando verso Cimadolmo, ma in una curva a sinistra aveva perso il controllo della Micra ed era rovinosamente uscito di strada, abbattendo un palo della luce. Una donna che aveva assistito all’incidente, si era dunque fermata, era uscita dalla sua auto, e si era precipitata verso di lui per sincerarsi che non si fosse fatto male e che non gli servisse l’intervento di un’ambulanza. Non sapeva che quell’auto era stata rubata e che il ladro era proprio il ragazzo che aveva davanti. Grande la paura quando quel giovane che voleva aiutare l’aveva poi rapinata del cellulare.
I soccorsi e la rapina
L’aveva inseguita dopo essersi nascosto nei campi, le aveva corso dietro per un centinaio di metri fino al giardino di casa, l’aveva spinta a terra ferendola. La donna, 56 anni, aveva urlato, risvegliando il marito e i vicini: l’uomo era stato minacciato dal rapinatore con un bastone che poi ha dovuto schivare quando il 28enne glielo ha lanciato contro. Le ferite riportate dalla donna le avevano procurato una prognosi di cinque giorni, oltre a uno spavento che nessun referto avrebbe mai potuto quantificare.
Il commento del sindaco
Un episodio che aveva scosso il quartiere e tutta San Polo, ed è anche per questo che il sindaco Nicola Fantuzzi si dice sollevato dalla notizia dell’arresto eseguito dai carabinieri: «Finalmente è stato assicurato alla giustizia l’autore di episodi che hanno creato forte preoccupazione nella nostra comunità», esordisce il primo cittadino sampolese: «Un plauso quindi alle forze dell’ordine e a tutti gli agenti della caserma dei carabinieri di San Polo che con un lavoro costante e continuo sono riusciti ad ottenere questo importante risultato a favore della sicurezza dei nostri cittadini e non solo».
La videosorveglianza
È stato grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza che gli uomini dell’Arma sono riusciti a dare un nome e un volto al 28enne che si era macchiato di quella serie incredibile di reati in una sola serata: «Il lavoro dei carabinieri, che ringrazio, ha permesso infatti di mettere fine ad una situazione di insicurezza che durava ormai da settimane. La fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine è fondamentale: solo così possiamo garantire ai nostri cittadini la serenità che meritano. La nostra amministrazione comunale continuerà quindi a collaborare con chi è impegnato ogni giorno nella tutela della sicurezza pubblica», la promessa del sindaco. Le indagini dei carabinieri, che hanno portato all’arresto sono durate sei settimane circa.
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