San Giuseppe, chiude Franceschini Era lo storico barbiere del quartiere
Il Covid è stata la mazzata finale. Il negozio, chiuso da oltre due mesi, è quello di Roberto Franceschini, lo storico barbiere di San Giuseppe. Non se la è sentita di riaprire. Il quartiere perde così una vera istituzione, quella bottega aperta dal papà Ferdinando, per tutti “Nano barbier”, a cavallo delle due guerre mondiali a fianco di un altra pietra miliare del quartiere, il panificio dei Breda. «Affiancando il padre», racconta Vittore Trabucco, memoria del quartiere, «Roberto via via aveva impresso la sua impronta al negozio, punto di riferimento imprescindibile per un taglio a regola d’arte transgenerazionale che domava le chiome più restie alle forbici con pomate, balsami e shampoo miracolosi. E se “Nano barbier” fu lo spauracchio per noi bimbi soggetti a distorsioni, slogature ed altri accidenti dovuti alla nostra irrefrenabile esuberanza quando passavamo,obtorto collo, sotto le sue abili mani di tiraossi, premiati dopo il doloroso trattamento da un dolce scaccialacrime; Roberto è stato il discreto, prezioso consigliere per quanti abbisognavano di un alloggio, fosse in affitto o da comprare, e si rivolgevano a lui certi che avrebbe sempre trovato la soluzione migliore per le loro necessità». —
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