Salvini superstar «Non ci fermano più vinceremo Oderzo»

Strette di mano, selfie, tanti autografi per il leader leghista E una sfida a bocce con la candidata Maria Scardellato
Di Giuseppina Piovesana
Ferrazza agenzia foto film oderzo elezioni sindaco candidato scardellato con matteo salvini a Fae
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ODERZO. Bagno di folla per Matteo Salvini a Oderzo. Il leader della Lega è arrivato ieri per sostenere Maria Scardellato, la candidata a sindaco del Carroccio, che ha ottenuto opiù di 4.000 voti al primo turno. «A Treviso, con queste elezioni abbiamo fatto 30», ha detto il leader della Lega Nord, «adesso con Oderzo dobbiamo fare 31». Ad accogliere Salvini, nelle sue tre tappe opitergine, tantissima gente e tutto lo stato maggiore della Lega Nord e della Liga Veneta, dal governatore Luca Zaia, ai sindaci neo eletti. Salvini è arrivato al bocciodromo di Faè in perfetto orario. Alle 9.40 aveva già iniziato a stringere mani, a fare foto con tutti, a firmare copie del suo libro. «Voglio vedere il bocciodromo», ha detto. Entrato al bar ha preso un caffè al volo. «Niente comizi, atmosfera festosa. Stiamo facendo il terzo giro nelle località di Oderzo. La prima volta abbiamo presentato il nostro programma, la seconda abbiamo ascoltato le problematiche della gente, la terza stiamo in allegria. Ma per lavorare, pancia a terra, impegno totale», ha sottolineato anche Maria Scardellato, la candidata a sindaco che domenica si gioca il ballottaggio sfidando Laura Damo, candidata delle liste civiche. Salvini non è entrato nei dettagli dei temi della campagna elettorale. «Andiamo a fare un tiro a bocce», ha detto invitando Maria Scardellato nel bocciodromo, per la gioia dei fotografi. Non è andato a punto, tiro troppo breve e distante dal pallino tirato dalla Scardellato. «Peccato, va bene così: si vede che sono un campione di bocce da spiaggia», ha scherzato Salvini. A Faè Salvini ha voluto fare una foto di gruppo: «Alti dietro, bambini in primo piano, facciamo la foto qui davanti alla chiesa, che porta buono», ha detto Salvini prima di salire sull’auto che lo ha portato a Piavon, in piazza D’Aviano. Stesso copione anche a Piavon: foto, strette di mano, firme. Nessun accenno alle tematiche nazionali. «Siamo qui per Oderzo», ha ribadito Salvini. Ultima tappa a Camino, feudo dell'ex sindaco Pietro Dalla Libera. Stesso clima di festa, quasi fosse arrivata una star: strette di mano, attenzione alle signore, autografi. Questa volta non c'erano i contestatori che all'ultimo arrivo di Salvini ad Oderzo avevano movimentato al piazza. «Abbiamo visto tante gente», afferma Michele Sarri, fra gli organizzatori della visita e consigliere più votato per la Lega a Oderzo, «Tante gente, tanta festa. Vogliamo dimostrare come si fa politica, incontrando le persone, parlando con loro, stringendo mani». Domenica prossima, Oderzo va al ballottaggio.

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