Saluto romano al raduno per i morti Rsi a Susegana

Susegana.  “Onori a Mussolini” e accuse al governo: la replica della manifestazione fascista di Milano, dove è scattata un’inchiesta
Allegranzi Susegana commemorazione fascisti al cimitero
Allegranzi Susegana commemorazione fascisti al cimitero

SUSEGANA. Saluto romano, onori a Benito Mussolini e bandiere della repubblica sociale italiana il primo maggio al cimitero di Susegana. È avvenuto in occasione della commemorazione dei caduti repubblichini del Collegio Brandolini Rota nell’eccidio del Piave. A Susegana una cinquantina di persone ha partecipato lunedì mattina alla cerimonia organizzata dal presidente provinciale di Rncr Rsi Treviso, Andrea Fonte, che in un comunicato si è assunto ogni responsabilità, compresa quella del saluto romano collettivo. Tra coloro che portavano le bandiere dell'Rsi c’erano anche dei bambini.

La cerimonia è consistita in una messa officiata da don Romualdo Baldissera, nato nel 1921, che si è molto impegnato a favore della memoria dei Caduti fascisti. Sull'altare da cui ha celebrato la messa, posto sul monumento funebre ai giovani repubblichini, era stata posta in bella vista la bandiera con l'aquila ed il fascio littorio simbolo della repubblica di Mussolini. La sua omelia è stata ben distante da ricordi storici e da ogni apologia ma a fine celebrazione ha elogiato i bambini «che sanno portare la bandiera ma fanno anche la comunione». Prima della messa però le braccia erano scattate tre volte per il saluto romano e le bocche avevano scandito il classico "presente !" per i caduti dell'Rsi, per le ausiliarie cadute e per Benito Mussolini.

Dopo la messa inoltre è stata letta dall'altare da uno dei partecipanti alla manifestazione la preghiera del legionario i cui versi finali recitano "Salva L'Italia, L'Italia nel Duce, sempre e nell'ora di nostra bella morte. Così sia". Dopo la parte religiosa della cerimonia c’è stato l'intervento di un oratore che è partito dalla storia per fare polemica sull'attualità. «I nostri combattenti non disertarono nemmeno quando durante la ritirata passarono davanti alle loro case. Molti di noi oggi hanno disertato permettendo che il nostro Paese sia invaso da zingari e da negri, mentre la "presidenta" della camera" se n’è uscita con una perla di saggezza dicendo che per difendere la libertà ci va tolta la libertà di commemorare i caduti della repubblica sociale ed a Milano per cercare di impedirlo si arriva a rimuovere l'asta della bandiera dal cimitero militare compiendo un vilipendio al tricolore».

Il riferimento è a quanto avvenuto nei giorni scorsi a Milano, dove il saluto romano di un migliaio di militanti di estrema destra è stato condannato dal sindaco Sala, e il prefetto ha annunciato l’intento di identificare e denunciare i partecipanti per il reato di apologia del fascismo. Manifestazione che aveva sollevato lo sdegno dell’amministrazione comunale ma anche del Governo, oltreché della presidente della Camera. Nell’orazione di Susegana accuse anche al governo italiano, ai “terroristi americani”, e il sostegno a Marine Le Pen "contro la finanza ebraica". Non si è parlato dei morti del collegio Brandolini Rota. I carabinieri hanno vigilato sulla manifestazione di Susegana, non è esclusa l’apertura di un’inchiesta.

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