Salmonellosi, l’Usl avvia accertamenti

Restano critiche le condizioni della donna infettata dopo aver mangiato pesce sospetto. Domani gli ultimi risultati
Di Francesca Gallo

VITTORIO VENETO. Sono ancora critiche le condizioni della quarantenne vittoriese ricoverata all'ospedale di Vittorio Veneto per essere stata infettata dalla salmonellosi. La donna si era sentita male dopo aver mangiato del pesce acquistato al mercato. L'Usl attende per domani i risultati della coprocoltura. «Se l'esame microbiologico confermerà un'infezione da salmonella», annuncia Sandro Cinquetti, direttore del dipartimento di prevenzione dell'Usl 7, «come da prassi cercheremo di risalire la catena epidemiologica e individuare l'origine dell'infezione».

Il marito della donna intanto vuole fare chiarezza su quanto avvenuto. «Domani mi recherò al mercato per cercare di capire cosa possa essere successo. Non voglio fare del male a nessuno però almeno comprendere». C.B., 40 anni, si era recata lunedì scorso al mercato per fare alcune spese. Al banco del mercato ambulante aveva acquistato delle seppie fritte. Nella stessa giornata aveva iniziato ad accusare i primi sintomi di malessere. In serata il peggioramento.

Forti dolori di stomaco, accompagnati da vomito e dissenteria. Il quadro clinico era poi peggiorato, con una febbre alta. Il medico di famiglia le aveva prescritto una cura senza però ottenere miglioramenti. Venerdì la decisione di recarsi al pronto soccorso di Vittorio Veneto dove la donna è stata immediatamente ricoverata nel reparto di medicina per sospetta infezione da salmonellosi. Ora è sottoposta a una serie di esami clinici per escludere danni ad organi. «La signora è stata ricoverata in medicina venerdì», conferma Sandro Cinquetti, «il reparto di medicina ha attivato tutti gli accertamenti che si fanno nel caso di sospetta intossicazione alimentare. Nel caso di conferma dell'infezione, ripercorreremo la strada che ha portato la signora a infettarsi. Faremo tutte le verifiche necessarie nei confronti del banco che ha venduto il pesce lunedì. Se sarà necessario risaliremo lungo tutto il percorso fatto dal pesce, un alimento che è noto essere uno dei possibili veicoli della salmonellosi».

A rischio solitamente è il pesce crudo, non quello cotto. Tuttavia alcuni pesci hanno una tossicità intrinseca per alcune persone. Un effetto legato anche alla quantità consumata. In questi casi si sviluppa la cosiddetta intossicazione che ha un decorso molto più rapido dell'infezione che richiede invece un'incubazione di uno, due giorni.

«Se la signora ha mangiato il pesce a mezzogiorno e la sera stava male», ragiona Cinquetti, «mi fa più pensare a una intossicazione piuttosto che una tossinfezione da salmonella. Domani comunque avremo i risultati degli esami di laboratorio che ci forniranno maggiori elementi. Vedremo a quel punto come procedere».

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