Salgareda. Gratta e vince un sogno: «Una vita da turista» con 300 mila euro

SALGAREDA.
Ha un che di fiabesco la storia dell’operaio cinquantenne che mercoledì sera, spendendone due, ha vinto 300 mila euro grattando un biglietto del “Turista per sempre” comprato nel bar “da Nico” di Salgareda. Ad ascoltare la barista che gli ha consegnato quel biglietto, Gigliola, pare di rivedere ancora la scena: «Dopo aver grattato ha iniziato a dirmi due, tre, quattro volte che sudava freddo. Non capivo, fino a quando non mi ha mostrato il biglietto», racconta “Gil”, di turno l’altra sera.
Tolta la patina argentata, infatti, su quel biglietto era apparsa due volte la scritta “turista per sempre”, sei paroline che significavano che a quell’uomo sarebbero arrivati subito 50 mila euro, che altri duemila gli arriveranno ogni mese per i prossimi dieci anni e che l’ultima tranche sarà maggiorata di diecimila euro. Fatti i conti, a quell’operaio salgaredese resteranno in tasca qualcosa come 240 mila euro al netto delle tasse. Ma quell’uomo sulla cinquantina di cui in paese si sussurra un nome che i baristi tengono per sé non ha intenzione di spenderli in lussi. Forse una vacanza, ecco, ma proprio a “Gil” ha confidato di sapere già come investirli: «Li userò per i miei figli», ha promesso.
Una storia troppo bella perché al bar “da Nico”, distante trecento metri dal municipio, qualcuno decida di sbilanciarsi sul nome di quell’uomo. Dopo aver grattato quella vincita quando nel locale c’erano altre tre o quattro persone, l’uomo è uscito un po’ traballante sulle gambe e se n’è tornato a casa. La mattina di ieri l’ha passata tutta in banca per capire per bene come farsi arrivare i soldi vinti e soprattutto per dipanare la matassa burocratica arrivata con quella grattata: «Gli ho detto che mi aspetto almeno la mancia», racconta con un sorriso “Gil”, che insieme al titolare Alessandro manda avanti il locale. Hanno appeso un cartello con la vincita davanti al bancone. Ovviamente c’è anche quel biglietto, fotocopiato e ingrandito: a una grande vincita corrisponde sempre una grande fotocopia. C’è da scommettere che Salgareda continuerà a interrogarsi sul nome di questo operaio cinquantenne, padre di due figli e residente nel Comune. Ovviamente, prima o poi ne verrà a capo: pare sia già sulla buona strada. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso