Saccol, lapide per la X Mas «La Donazzan è fascista»

VALDOBBIADENE. Domenica scopriranno una lapide in località Cartizze a ricordo degli appartenenti alla X Mas uccisi a Saccol il 4 e 5 maggio 1945 e scoppiano le polemiche su questa commemorazione cara ai repubblichini, i fedelissimi della Repubblica sociale italiana con sede a Salò guidata da Benito Mussolini.
A organizzarla, come di vede dalla locandina, è stata l'associazione paracadutisti «Piave», chiamati a intervenire il presidente dell'associazione paracadutisti «Piave», Ivan Bolzonello, l'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan, e l'ex parlamentare Antonio Serena. Ci sarà pure la messa al campo, che sarà celebrata da don Romualdo Baldissera. Annunciata poi la presenza di Gabriella Cencetti, figlia del comandante del battaglione "Barbarigo" della X Mas. E ci sarà lo scoprimento della lapide a ricordo di quell'eccidio. Il ritrovo è alle 10.45 nei pressi del ristorante "Cartizze".
Su questa commemorazione scoppiano immediatamente le polemiche. A prendere posizione la senatrice del Pd Laura Puppato. «Il rispetto che dobbiamo a tutti i caduti della II guerra mondiale non può trasformarsi in confusione di ruoli e di scelte tra chi combatté per la liberazione dell’Italia dal fascismo e chi optò per la Repubblica di Salò giurando fedeltà alla dittatura anziché al proprio paese, alla democrazia. Il raduno di Valdobbiadene è un pretesto per rivisitare la storia e mettere tutto e tutti sullo stesso piano valoriale e morale- così interviene Laura Puppato sulla commemorazione che si terrà domenica a Saccol- Non si può invertire la storia, negare la verità, deve rimanere chiaro quali furono i ruoli nella guerra di liberazione, chi era l’oppressore e chi combatteva per la libertà. La X Mas era l'oppressore, tante sono le pagine di storia terribili che l'hanno vista responsabile di sevizie e crudeltà nello spietato stare dalla parte dei nazisti occupanti- aggiunge la senatrice del Pd, che lancia una dura accusa al presidente della associazioni paracadutisti "Piave"- mi ha colpito che un presidente di sezione del corpo paracadutisti si presti con un assessore regionale dichiaratamente fascista a questa incredibile cerimonia, forse perché mio padre, paracadutista della Folgore e socio di quella stessa sezione se oggi fosse ancora vivo, si sarebbe amareggiato non poco, forse ne sarebbe furente conoscendo il sacrificio fatto e la storia vissuta. Come lui, spero che in tanti si dissoceranno da tale manifestazione» conclude Puppato.
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