S. Andrea, battaglia vinta arriva il medico di base

Prenderà servizio il 2 dicembre nell’ambulatorio allestito in Casa Barbarella Comitato frazionale soddisfatto. Ora è caccia ai pazienti per il nuovo dottore
Di Daniele Quarello

CASTELFRANCO. Dal 2 dicembre arriverà il medico di base a Sant'Andrea oltre il Muson. Si tratta del dottor Michele De Laurentis, responsabile attuale del servizio di Guardia Medica e da 13 anni collaboratore della casa di riposo “Domenico Sartor”. Il dottor De Laurentis è accorpato all'Utap di via della Cerva. Per alcuni giorni la settimana, in base anche ai pazienti che avranno fiducia in lui, valuterà la sua presenza in frazione. Saranno completati a giorni i lavori per la realizzazione del suo ambulatorio in casa Barbarella. «Come comitato frazionale al momento dell' insediamento pratico del medico svolgeremo una assemblea pubblica per presentarlo», annuncia Roberto Stangherlin, presidente del Comitato, «per informare la popolazione stessa su come sarà strutturata la sua presenza. Siamo estremamente soddisfatti che questa questione stia per concludersi positivamente. Il tutto è iniziato con l'assemblea del 12 settembre scorso a cui hanno partecipato responsabili Usl e amministratori locali. In un periodo in cui spesso si perdono servizi, in questo caso siamo riusciti a mantenerlo, cosa non da poco di questi tempi. Siamo soddisfatti per i nostri anziani, in quanto la nostra frazione ha alcune zone che distano anche a circa oltre 10 km dalle Utap del centro città e il 25 % della popolazione è sopra i 60 anni. Anziani che spesso non hanno possibilità di spostarsi facilmente». Giovedì prossimo alle 20.45 all’auditorium “Don Ernesto Bordignon” l'incontro convocato dall'Osservatorio del Vicariato di Castelfranco, in collaborazione con il Comitato Diritti del malato, dell'handicappato e dell'anziano di Castelfranco e Montebelluna e il Coordinamento del Volontariato di Castelfranco e Montebelluna sulla questione Utap. Interverranno Marialuisa Migliorino, assessore alla salute e ai servizi sociali, Cristina Beltramello, direttore cure primarie distretto 2 dell'Usl 8, Alessandro Vanzelli, responsabile servizio di medicina di comunità distretto numero 1 – 2 dell’Usl 8 e Pierantonio Rossato, medico di base di Utap. In città attualmente sono tre le strutture mediche di gruppo. C'è l'Utap (Unità territoriale di assistenza primaria) «Medicina Più» in via della Cerva. E ci sono altri due studi di medicina di gruppo (uno presente allo Shopping Day). Le direttive prevedono a Castelfranco un numero complessivo di 3 di questi centri medici (l'Utap sarà convertita in Medicina di Gruppo Integrata). Uno è previsto in futuro a Resana e un altro a Vedelago (dove peraltro già esiste). I medici di base sono obbligati dalla legge entro il 2015 a concentrare il loro lavoro in studi aggregati. Rimane la facoltà (su base volontaria) di continuare a fare ambulatorio negli studi periferici o frazionali. È questo che chiedono i parroci e le frazioni.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso