Ruspe per salvaguardare l’Isola dei Morti

MORIAGO DELLA BATTAGLIA. Ruspe al lavoro per salvare l’Isola dei Morti dalle piene del Piave. Da mercoledì scorso, la Provincia sta completando un importante lavoro sugli argini del fiume, con l’inten...

MORIAGO DELLA BATTAGLIA. Ruspe al lavoro per salvare l’Isola dei Morti dalle piene del Piave. Da mercoledì scorso, la Provincia sta completando un importante lavoro sugli argini del fiume, con l’intento di preservare gli oltre cento ettari del parco dell’Isola. Fu in quell’area che, nell’ottobre del 1918, gli Arditi riuscirono a sfondare le linee austriache lungo il fronte del Piave: oggi un monumento in memoria di tutti i Caduti preserva la memoria della Prima Guerra Mondiale. Nel corso degli ultimi decenni, però, è visibile a occhio nudo uno spostamento del corso del Piave verso Nord: le piene del fiume e il lento cammino dell’acqua hanno eroso circa 8-10 ettari del sito storico. In prospettiva, può diventare un grosso problema, perché proprio a Nord del fiume ci sono i centri abitati di Moriago, Mosnigo, Falzè di Piave. Ruspe e camion della Provincia sono quindi entrati nel cantiere denominato: “Opere di consolidamento e regimazione idraulica”. Nello specifico, stanno rinforzando gli argini con massi di enorme stazza: «L’anno scorso abbiamo sofferto cinque piene consecutive del Piave, causando molte erosioni nelle sponde da Moriago a Ponte di Piave» spiega Mirco Lorenzon, assessore provinciale alla Protezione civile. «A Moriago abbiamo deciso per un intervento strutturale con dei repellenti in roccia: se lasciassimo libero il corso del fiume, con l’andare del tempo finirebbe per “mangiarsi” tutta l’Isola dei Morti. Le rocce sono dei “pennelli” che serviranno a sbarrare l’acqua del Piave prima che eroda le rive. Si tratta di massi pesanti anche 60 o 70 quintali, e questo tipo di roccia è l’unico materiale che sopravvive alle erosioni». Incanalare l’acqua del Piave per salvare l’oasi naturalistica, a Moriago ma non solo: «Sono numerosi gli interventi che stiamo portando avanti lungo tutto il corso del fiume». L’area del Quartier del Piave è particolarmente delicata da questo punto di vista. Oltre all’Isola dei Morti, presenta un’altra oasi a rischio: le Fontane Bianche, minacciate negli scorsi anni da un faraonico progetto di diga bocciato prima dai cittadini, e poi anche dalle istituzioni. (a.d.p.)

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