Ruba paletti stradali e si schianta ubriaco

MASER. Tre paletti catarifrangenti nel bagagliaio. I carabinieri di Cortina d’Ampezzo li hanno trovati dopo che Pietro Wesley Zanella si era schiantato - in evidente stato di ubriachezza - contro due...
MASER. Tre paletti catarifrangenti nel bagagliaio. I carabinieri di Cortina d’Ampezzo li hanno trovati dopo che Pietro Wesley Zanella si era schiantato - in evidente stato di ubriachezza - contro due auto parcheggiate. Il brasiliano residente a Maser è stato condannato ieri per la guida in stato di ebbrezza a un anno e quattro mesi di arresto, 5.400 euro di ammenda e la revoca della patente, e per il furto aggravato a quattro mesi di reclusione.


Nella notte del 3 marzo di due anni fa il brasiliano aveva da poco compiuto vent’anni ed è stato fermato dai militari a Cortina, durante un normale controllo sulle strade. Era alla guida di una Citroen e insieme a lui c’erano tre passeggeri. Secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica e le testimonianze ascoltate ieri, invece di fermarsi si è allontanato ad alta velocità e ha spento i fari dell’auto per poi concludere la sua corsa contro due auto parcheggiate. Senza contare il risultato dell’esame dell’alcoltest, che ha accertato come il ragazzo stesse guidando sotto l’effetto di una quantità di alcol ben oltre il limite penale.


A parte la collezione di contravvenzioni, nell’auto sono stati trovati anche tre paletti catarifrangenti di proprietà di Veneto Strade. Si parla di tre segnali bianchi e neri, di quelli posti ai bordi delle strade per delimitarne la carreggiata e utili agli automobilisti soprattutto in caso di neve. Quei segnali sono costati al sudamericano le accuse, in concorso con i tre passeggeri, di furto aggravato e rimozione di segnali stradali, reato non molto comune. Non si sa cosa dovesse farsene di quei dispositivi, certo nel suo bagagliaio non dovevano esserci e sono stati posti sotto sequestro, prima di essere restituiti all’azienda regionale che si occupa della viabilità.


Il pubblico ministero ha ritenuto provata la responsabilità penale dell’imputato per tutti i reati contestati e ha chiesto una condanna che è stata effettivamente pronunciata.


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