Rosi paperone, Conte sale, Per Barbisan 105 mila euro: ecco i redditi dei politici trevigiani

Pubblicati compensi e partecipazioni 2019 di assessori e consiglieri comunali. Il capogruppo leghista chiese il bonus Covid pur percependo l’indennità regionale
DE WOLANSKI AG.FOTOFILM TREVISO CONSIGLIO COMUNALE CON DIRETTORE SANITARIO BENAZZI
DE WOLANSKI AG.FOTOFILM TREVISO CONSIGLIO COMUNALE CON DIRETTORE SANITARIO BENAZZI

TREVISO. Il più ricco nel salone dei 300 è di gran lunga Franco Rosi, il consigliere di Treviso Civica, agente assicurativo, con ben 315 mila euro di reddito lordo nel 2019. I 730 della giunta comunale del sindaco Mario Conte e dei consiglieri, consegnati al protocollo di Ca’ Sugana per rispettare gli obblighi di trasparenza, non tradiscono la nomea di Treviso come una delle città più ricche d’Italia.

In sette dichiarano più di 100 mila euro a testa, altri dieci sono ampiamente sopra i 50 mila euro l’anno. Il sindaco Mario Conte è uno di quelli che più ci ha guadagnato, dalla carica amministrativa.

il sindaco e la giunta

Nel 2017, prima di diventare primo cittadino, il reddito di Mario Conte si fermava a 21.738 euro, mentre ora sfora gli 80 mila. Ma in giunta non è lui il più ricco. La dichiarazione del vicesindaco De Checchi dice 139 mila euro, nel patrimonio anche il 33% della De Falp di Franco De Checchi & Co., sempre che dal 2017 non siano sopraggiunte variazioni, che l’assessore alle Attività produttive non ha comunicato (nella dichiarazione vanno indicate solo le modifiche rispetto agli anni precedenti).

Nella ristorazione si è avventurato l’assessore Alessandro Manera, che detiene il 33% della società Pasta e Basta a Wroclav in Polonia, paese di origine della fidanzata. Il suo lavoro da chimico, unito all’incarico a Ca’ Sugana, comunque gli garantisce un reddito lordo di 135 mila euro. Cristian Schiavon (97 mila euro), commercialista, è l’assessore con più incarichi – ma questo è abituale per gli assessori al Bilancio –, è amministratore di Bianca srl, Ute, Stelvis, membro del comitato esecutivo del Priula, revisore dell’Agenzia Veneta per il settore primario, della Co.ve.ri., sindaco in Asco Energy e sindaco supplente in Ap Rete Gas Vicenza.

Anche l’assessore Sandro Zampese fa un bel balzo di reddito: 18 mila circa quello dichiarato nel 2017, e 60 mila ora, la differenza è tutta nell’incarico in giunta. Allineate invece Gloria Tessarolo, Linda Tassinari e Silvia Nizzetto: tutte di poco sotto i 50 mila euro.

Barbisan

Non è una sorpresa, visto che rivestiva ancora il ruolo di consigliere regionale, ma farà storcere il naso a molti il reddito di 105 mila euro di Riccardo Barbisan, che nel 2020 aveva chiesto e ottenuto due bonus Covid da 600 euro (poi devoluti alla Pro loco di Canizzano e al fondo comunale per l’emergenza Covid). Per Barbisan, capogruppo della Lega, anche un po’ di azioni in Banca Ifis, Mps, Telecom e Ascopiave. Sempre nel gruppo della Lega ecco Maurizio Franco, 173 mila euro, tre appartamenti, un magazzino, alcuni terreni agricoli e una barca.

Altro “paperone” è Giancarlo Iannicelli con 133 mila euro. Dall’altra parte dello schieramento il dentista Vittorino Benvenuti dichiara 157 mila euro. Una sola dichiarazione mancante: è quella del consigliere comunale Roberto Grigoletto (Pd): «Sono stato in isolamento e non ho potuto consegnarla in tempo. Avevo già parlato con gli uffici, appena potrò sarà consegnata», ha precisato l’ex assessore della giunta Manido. —
 
 

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