Rivoluzione dei bus a Treviso, navette con tre stazioni sul Put

TREVISO. Lo studio per la possibile revisione delle linee dei bus a Treviso è sul tavolo dell’amministrazione. Dopo l’incontro tra Comune e Mom di quindici giorni fa, l’azienda di trasporto pubblico ha inoltrato la sua proposta – ancora top secret – costituita da una serie di interventi sulla mobilità che prevedono sia la linea interne alla città servita con le navette elettriche, sia la deviazione degli altri bus fuori mura. Il tutto comprensivo di un piano costi.
Le stazioni di interscambio. Nodo cruciale di tutta la riorganizzazione sarà, se verrà approvato il progetto, la definizione dei punti in cui i viaggiatori potranno scendere dalle corse esterno mura, per salire sulle navette del centro. È un elemento chiave, prechè presuppone dei punti di incontro – il più possibile vicini – tra le fermate dei bus e quelli delle navette, e perchè determina come si potrà muovere l’utenza, in special modo quella anziana, tra i due vettori. Tre quelle ipotizzate fino ad oggi: esterno Porta San Tomaso (probabilmente nell’area dove oggi ci sono i parcheggi a disco orario), a Porta Santi Quaranta, dove già oggi c’è l’isola bus lungo il Put, e davanti alla stazione dei treni nei pressi delle fermate degli autobus all’altezza di Bastione Camuzzi.
Scelta politica. Il boccino è nelle mani dell’amministrazione, che dovrà decidere se avallare, e come, il piano per la revisione di tutto il trasporto pubblico cittadino, e se investire nel programma e quanto.
tempi stretti, assessore cauto. Mom vorrebbe concludere la trattativa nel giro di qualche settimana, per mettere in servizio i 4 bus elettrici (uno già in corsa, tre pronti ad arrivare) di cui ha fornito la flotta con un investimento milionario. Ca’ Sugana però è ancora cauta: «Tutto molto prematuro» dice l’assessore ai lavori pubblici Zampese.
ambiente, incontro con i residenti. La rivoluzione delle linee è anche un tema ambientale, e sul fronte in questi giorni il Comune ha dovuto gestire la partita del piano di riqualificazione di piazza Martiri Belfiore. «Ho incontrato i residenti preoccupati dal possibile abbattimento di vari alberi previsto dal progetto disegnato dalla passata amministrazione» ha detto Zampese. La riunione si è tenuta alla bocciofila due giorni fa. «Un clima positivo» ha detto l’assessore che ha rassicurato di voler «mantenere il più possibile le essenze arboree, ma rendendosi conto che lì c’è bisogno di effettuare interventi strutturali a beneficio dei residenti, ovvero fogna, acquedotto, ancor prima di strade o altro, e si tratta di interventi invasivi». Zampese ha chiesto ai tecnici una verifica puntuale di tutte le alberature «per capire quali oggi sono pericolosi a prescindere dal progetto», e quali potrebbero coesistere con i lavori. Altro capitolo l’area giochi, che i residenti vogliono più ampia e che il Comune ha assicurato provvederà ad implementare e riorganizzare.
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