Rivoluzione Came: l’ad è Gumirato, cfo Belliato

DOSSON DI CASIER
Rivoluzione alla Came di Dosson. Il nuovo cda delle notissima azienda di ingressi e sistemi domotici vedrà la presidenza di Andrea Menuzzo che raccoglie il testimone del padre Paolo, che resterà comunque in consiglio. Ma se per la presidenza si è scelta la linea familiare, è per il top management che quanto avviene a Dosson fa rumore.
Nuovo direttore generale della Came, e amministratore delegato, da venerdì 16 novembre, è infatti Roberto Gumirato che il 15 novembre sarà per l’ultimo giorno al suo posto da direttore generale in Ascopiave, dove da braccio destro dell’ex presidente Zugno ha risanato i conti della utility dopo il salasso delle campagne di Russai sotto l’egida di Sinergie Italiane che avevano rischiato di mandare a picco il gioiello di Pieve di Soligo. La sua visione aziendale si è scontrata con il nuovo corso, più politico, della Lega, e con la visione del nuovo presidente Cecconato. Nel suo curriculum l’Electrolux, l’ex Gruppo Zamparini e un’esperienza a Chicago nella Arthur Andersen.
E chief financial officer dell’azienda di Dosson è Cristiano Belliato, già sindaco di Spresiano (e ancor prima assessore) in passato militante delle Lega, manager dal vasto curriculum, dall’etica protestante, con un culto raro del lavoro e del denaro, fautore delle idee liberali spinte di Adam Smith.
La Came ha dunque scelto i manager invisi al nuovo corso leghista: sia Gumirato che Belliato rappresentavano i vertici manageriali nella presidenza di Fulvio Zugno a Pieve di Soligo, fino al 2017, e hanno scandito le performance della quotata di Pieve di Soligo.
Ma il nuovo corso, dal presidente Cecconato ai vertici leghisti, ha messo nel mirino entrambi, ufficialmente per «differenti visioni gestionali». E se Gumirato aveva strappato un accordo consensuale per uscire, con liquidazione di 1,8 milioni, Belliato si era dimesso il 28 settembre (e dal giorno successivo aveva cominciato a lavorare alla Came).
La Came ha sede a Dosson di Casier, e conta 480 diverse società affiliate nel mondo, con 118 distributori. Il gruppo, con una storia di oltre sessant’anni, conta più di 1.460 dipendenti e ha registrato un fatturato di 255 milioni di euro nel 2017. È specializzata, tra le altre cose, nella produzione e fornitura di ingressi, sistemi domotici e anti intrusione, gestione dei parcheggi automatici.
Gli stabilimenti produttivi si trovano a Dosson di Casier, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Avignone, Barcellona e Londra. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso