«Rigenerazione e filosofia green»: ecco il nuovo supermercato Cadoro di Vittorio Veneto

Il punto vendita nasce dal recupero dell’ex compendio Snia, il taglio del nastro con il messaggio di Zaia

Francesco Dal Mas

VITTORIO VENETO. È il primo esempio, a Vittorio Veneto, di rigenerazione urbana. La famiglia Bovolato, proprietaria del gruppo Cadoro, ha investito 10 milioni nell’acquisto dell’ex compendio Snia, un’ex fabbrica, ormai in condizioni di degrado, per ampliare e ristrutturare il centro commerciale. Ieri mattina il taglio del nastro.

«Mi complimento per questa iniziativa imprenditoriale di rigenerazione urbana e di riqualificazione ambientale», ha scritto il governatore Luca Zaia, nel messaggio inviato per l’occasione «È importante oggi ripensare le attività tenendo conto della salvaguardia dell’ambiente ma anche di un minor consumo energetico ed è quello che avete realizzato con i lavori di ampliamento e restauro di questa struttura dedicata al settore alimentare».

L’ampliamento – avvenuto adottando le più innovative soluzioni in tema di sostenibilità – è di circa 1.200 metri quadrati. «Siamo particolarmente legati a questo territorio, fin dalla fine degli anni ’80» ha spiegato Luca Bovolato «perché nostro padre Cesare volle realizzare proprio qui a Vittorio Veneto un punto vendita all’avanguardia per l’area vittoriese ma anche per l’intera regione. A distanza di oltre 30 anni siamo qui a rinnovare il suo impegno e la sua lungimiranza. Oggi, inauguriamo un supermercato green, con luci led a basso consumo, riscaldamento da recupero termico frigorie e impianto fotovoltaico. In sostanza tutto il meglio che oggi la tecnologia consente sul fronte della sostenibilità».

Presenti all’inaugurazione il sindaco Antonio Miatto, accompagnato dagli assessori Uliana e Caldart, il consigliere regionale Roberto Bet, l’europarlamentare Gianantonio Da Re che hanno unanimemente espresso il proprio apprezzamento per quest’ opera, esempio di ripartenza incoraggiante per tutti gli investitori in questi tempi di pandemia, in una città con molte potenzialità ancora non completamente espresse.

Lara Bovolato ricorda che per questa ristrutturazione «abbiamo impiegato solo imprese venete, il 60% delle quali vittoriesi, che ringraziamo per aver lavorato giorno e notte nell’osservanza dei più rigidi protocolli di sicurezza». Nel cantiere hanno operato un centinaio di persone tra operai e progettisti e il 60% delle aziende coinvolte sono di Vittorio Veneto. L’ampliamento ha consentito l’avvio di nuovi reparti come il panificio (anche con sezione bio), la pasticceria e 11 nuove assunzioni aumentando i dipendenti da 29 a 40 (+30%). «Mario Draghi e Ursula von der Leyen dovrebbero venire alla Cadoro a fare la spesa» è infine stato il singolare invito del consigliere regionale Bet.francesco dal mas

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